Il basso consumo di frutta e verdura è considerato uno dei principali fattori di rischio modificabili associati a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari in tutto il mondo. Evidenze scientifiche in aumento correlano i polifenoli contenuti in alcuni frutti e bacche a benefici per la salute del cuore.

Il mirtillo rosso americano (Vaccinium macrocarpon), noto anche come cranberry, è ricco in proantocianidine che hanno proprietà distinte rispetto ai polifenoli presenti in altri frutti ed è stato associato a benefici per la salute cardiovascolare.

Questo trial randomizzato controllato doppio cieco a gruppi paralleli ha valutato gli effetti sulla salute cardiovascolare del consumo quotidiano di cranberry e come tali effetti correlano con i metaboliti circolanti.

Un piccolo studio

Lo studio ha riguardato un piccolo campione di 45 adulti maschi in buona salute che sono stati assegnati in modo casuale al gruppo sperimentale, che ha assunto quotidianamente per 1 mese mirtillo americano (9 g di polvere liofilizzata di mirtilli interi equivalente a 100g, 525 mg totale in polifenoli), o al gruppo di controllo placebo (9 g di polvere, senza polifenoli).

La dilatazione flusso mediata (outcome primario della ricerca), la velocità dell’onda del polso, l’indice di aumento aortico, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, i lipidi ematici e la glicemia sono stati valutati al basale, 2 ore dopo il consumo e dopo 1 mese. Sono stati esaminati con metodi quantitativi anche il plasma e l’urina 24 h prima e dopo il trattamento.

I risultati dello studio

I risultati hanno mostrato che il consumo di mirtilli all’interno di una dieta sana può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari migliorando la funzione dei vasi sanguigni.

Si è osservato, infatti, che il mirtillo americano ha aumentato in modo statisticamente significativo la dilatazione flusso-mediata al giorno 1 e dopo 1 mese (P ≤ 0.001). Questo dato segnala il miglioramento della funzione del cuore e dei vasi sanguigni, essendo la dilatazione flusso-mediata considerata un bio-marcatore sensibile del rischio di malattie cardiovascolari.

Dei 56 e 74 metaboliti quantificati nel plasma e nelle urine, 13 metaboliti plasmatici e 13 urinari sono aumentati significativamente 2 ore dopo il consumo il giorno 1, mentre 4 metaboliti plasmatici e 13 urinari erano significativamente più alti dopo 1 mese di consumo rispetto al gruppo di controllo.

Lo studio dunque, riscontrando miglioramenti significativi della dilatazione flusso-mediata due ore dopo il primo consumo e dopo un mese, ha evidenziato un beneficio sia immediato che cronico.

“L’aumento dei metaboliti nel sangue e i relativi miglioramenti nella dilatazione flusso-mediata sottolineano il ruolo che il cranberry può svolgere nella prevenzione delle malattie cardiovascolari rendendolo, anche in relazione alla dose testata, un frutto importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari”, ha detto uno degli autori dello studio.

“Questi risultati forniscono una solida prova che il cranberry può influire in modo favorevole sulla salute vascolare anche di soggetti con basso rischio cardiovascolare – ha concluso Christian Heiss, primo autore della ricerca – Lo studio indica inoltre che i metaboliti specifici presenti nel sangue dopo il consumo di mirtilli sono legati agli effetti benefici”.

 

Fonte: Heiss C, Istas G, Feliciano RP et al. Daily consumption of cranberry improves endothelial function in healthy adults: a double blind randomized controlled trial. Food & Function, published online March 22, 2022; doi: 10.1039/D2FO00080F