Le infezioni del tratto urinario sono tra le infezioni batteriche più comuni. A fronte del progressivo aumento della resistenza agli antibiotici, cresce anche l’interesse nei confronti di altre opzioni di trattamento delle infezioni urinarie non complicate.

Questa recente revisione sistematica presenta una valutazione critica della ricerca e degli studi scientifici riguardanti le piante medicinali per il trattamento e la prevenzione della cistite ricorrente non complicata.

Una ricerca sistematica della letteratura pertinente è stata effettuata nei database medico-scientifici internazionali MEDLINE, Embase, e Cochrane Library e in due registri di studi clinici. Sono stati inclusi nella revisione gli studi randomizzati controllati (RCT) nei quali i preparati fitoterapici sono stati impiegati come monoterapia o come trattamento associato ad altre opzioni terapeutiche. L’efficacia dei fitoterapici è stata confrontata con placebo, nessun trattamento, trattamento non farmacologico, o trattamento farmacologico senza fitoterapici.

Sono stati inclusi nella review 12 RCT che hanno arruolato in totale 1.797 donne. Uno studio che ha esaminato l’efficacia di una formulazione a base di piante della medicina cinese ha mostrato che questo trattamento non è inferiore a quello con antibiotici.

Sei studi di profilassi che hanno esaminato preparati a base di mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon, cranberry) hanno dato risultati contraddittori circa l’efficacia di questa pianta contro le infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Tra questi, uno studio statunitense ha rilevato una percentuale di infezioni del tratto urinario marcatamente più bassa nel gruppo di intervento al gruppo di intervento (due capsule di cranberry due volte al giorno per 6 settimane rispetto al gruppo di controllo che ha ricevuto una preparazione placebo.)

Uno studio su Seidlitzia rosmarinus, una pianta comune nel Medio Oriente per la prevenzione della cistite, ha mostrato che il suo impiego era associato in modo statisticamente significativo a un tasso di cistite inferiore rispetto a coloro che avevano assunto una sostanza placebo (a 6 mesi: 33 vs. 73%, p <0,001). Non è stata effettuata una valutazione standardizzata degli eventi avversi.

I preparati fitoterapici – concludono gli autori della revisione –  rappresentano un’opzione per il trattamento e la prevenzione delle cistiti ricorrenti nella popolazione femminile anche se, considerata l’eterogeneità delle evidenze attualmente disponibili, non si possono stilare delle raccomandazioni definitive circa il loro impiego in questo ambito.

 

Fonte: Kranz J, Lackner J, Künzel U, Wagenlehner F, Schmidt S. Phytotherapy in Adults With Recurrent Uncomplicated Cystitis-a Systematic Review. Dtsch Arztebl Int. 2022 Apr 16;(Forthcoming):arztebl.m2022.0104.