Lo shiitake (Lentinula edodes) è un fungo commestibile, di cui si utilizzano sia la forma fresca che essiccata nella cucina asiatica, apprezzato anche per i suoi effetti medicinali.
Già nella Cina dell’epoca Ming (1368-1644), lo shiitake era conosciuto per le sue attività sulla salute ed era considerato un rimedio per i problemi dell’intestino, delle vie respiratorie, delle ossa e per le allergie.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è concentrata in particolare su un polisaccaride isolato dallo shiitake, il lentinano (1,3 beta-D-glucano), che è stato ampiamente studiato e ritenuto responsabile di molti degli effetti di salutistici di questo fungo.
Anche se è stato dimostrato che ha effetti antitumorali, il lentinano viene considerato un modificatore di risposta biologica, più che esplicare un effetto citotossico diretto sulle cellule tumorali.
Studi preclinici, in vitro e su modelli animali, ne hanno evidenziato le proprietà immunostimolanti, antivirali, epatoprotettive, antiproliferative, citotossiche e antimutagene.
Per quanto riguarda la ricerca sull’uomo, uno studio randomizzato condotto su giovani adulti ha riportato che il consumo di shiitake per 4 settimane migliora la funzione immunitaria. Un estratto miceliale di shiitake somministrato per via orale a soggetti con cancro gastrointestinale avanzato ha ridotto l’incidenza degli effetti avversi associati alla chemioterapia e in combinazione con l’immunoterapia ne ha migliorato la qualità della vita. Un altro studio ha indicato che gli estratti di shiitake possono apportare benefici alle donne con tumore al seno che assumono una terapia ormonale.
Poiché si tratta di trial eseguiti su piccoli campioni, sono necessari ulteriori studi con rigoroso disegno sperimentale per stabilire in modo chiaro la sua efficacia in aggiunta ai trattamenti antitumorali.
Lo Shiitake è generalmente considerato sicuro se assunto all’interno della dieta, anche in persone sopravvissute a malattie neoplastiche. Sono segnalati alcuni casi di effetti avversi in seguito al consumo prolungato di polvere di shiitake quali dermatite, fotosensibilità, disturbi gastrointestinali ecc.
Fonte: Herbs, Memorial Sloan Kettering Cancer Center.