Circa 6 italiani su 10 acquistano integratori alimentari nella prospettiva della prevenzione e del sostegno a uno stile di vita equilibrato. Le principali aree di utilizzo sono correlate a stress, stati d’ansia e problemi del sonno. È la sintesi di una ricerca realizzata da Integratori Italia all’inizio del 2021 finalizzata a comprendere come è cambiato il consumo degli integratori nell’anno della pandemia.

L’indagine ha rilevato che il 58% degli intervistati assume integratori per preservare o per migliorare lo stato di salute, in particolare per sostenere il sistema immunitario o per migliorare stati di malessere correlati a stress, stati d’ansia e disturbi del sonno.

In linea generale i consumatori prestano attenzione agli ingredienti con cui sono formulati i prodotti e leggono nei dettagli l’etichetta. Si è visto, inoltre, che chi assumeva integratori anche prima della pandemia (88%) manifesta una maggiore consapevolezza e attenzione alla propria salute, è più regolare nell’assunzione di questi preparati e più attento alla prevenzione personale e per la propria famiglia.

Il 12% degli intervistati si è dichiarato ‘new comer’, ovvero nuovo al mondo degli integratori; anche questi nuovi utilizzatori assumono gli integratori per lo più per prevenire l’insorgenza dei disturbi (39%) e per rafforzare le difese immunitarie (38%).

Il cambiamento delle abitudini di vita determinato dalle restrizioni ha influito negativamente sul benessere psico-fisico di molte persone e nel corso del 2020 si è registrato un incremento di disturbi quali stress, ansia e problemi del sonno. Per risolverli, il 36% dei new comers intervistati ha dichiarato di essersi affidato per la prima volta a prodotti da banco, tra cui gli integratori. Sono aumentati gli acquisti online, ma anche per i nuovi utilizzatori il parere dell’esperto rimane fondamentale.

 

Fonte: Integratori Italia.