Il Consiglio Direttivo di FederSalus ha nominato Germano Scarpa (Biofarma
Group) Presidente dell’Associazione che rappresenta l’intera filiera del
mercato degli integratori alimentari.
Promuovere la cultura della prevenzione, consolidare la rete associativa e
supportarla con un piano di formazione permanente, implementare l’interlocuzione
con gli enti regolatori nazionali ed esteri, validare le buone pratiche di
fabbricazione dei prodotti: queste le priorità indicate dal Presidente e dal
Consiglio Direttivo appena nominato.
Per Scarpa questo è il terzo mandato alla guida dell’Associazione (l’ultimo
risale a nove anni fa). “Sono fiero di poter rappresentare nuovamente
FederSalus, che trovo cresciuta in termini di numero di associati, nella
quantità e qualità delle attività svolte, ma soprattutto nella
consapevolezza di quello che è il suo ruolo nel mondo della salute”.
Nel suo mandato il Presidente sarà affiancato dai Vice Presidenti Cinzia
Pranzoni (Equilibra) e Davide Mazza (S.i.i.t.). Alessandro Sertorio
(Farmaceutici Procemsa) ricopre il ruolo di Tesoriere dell’Associazione.
Completano il Consiglio Direttivo: Francesco Nicotra (EPO), Andrea Zanardi
(Meda Pharma), Carlo Terruzzi (Giellepi), Antonino Santoro (Difass), Lorenzo
Secondini (Uriach), Antonio Seneci (Truffini & Reggè), Roberto Minasi
(Dialfarm) e Vincenzo Maglione (Farmaceutici Damor).
Alla base del programma del nuovo Consiglio Direttivo c’è la volontà di
promuovere la cultura della prevenzione primaria, come elemento essenziale
per la conservazione dello stato di salute delle persone, e di riconoscere
agli integratori alimentari un ruolo cruciale nel suo mantenimento.
A tal fine, i punti chiave del mandato di Scarpa mirano a consolidare la
rete di relazioni della struttura associativa, portandola ad intensificare l’interazione
con le altre associazioni italiane del settore, auspicando la realizzazione
di una struttura di riferimento unica, sinergica e coesa.
La collaborazione con le associazioni europee e l’interlocuzione con gli
enti regolatori nazionali ed esteri, permetterà di guardare all’internazionalizzazione
come scenario fondamentale per cogliere nuove opportunità di sviluppo.