Rosmarino: attività protettiva dagli agenti tossici

Come è noto gli agenti tossici – sia naturali sia chimici – possono provocare gravi danni alla salute delle persone attraverso un’ampia varietà di modi di esposizione. Per individuare delle alternative sicure a questo problema, sono stati presi in considerazione anche erbe e preparati a base di piante officinali.

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis – famiglia delle Lamiaceae) è un arbusto con proprietà aromatiche originario dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, oggi molto diffuso nei paesi del Mediterraneo. La pianta e i suoi costituenti, tra cui acido carnosico, acido rosmarinico e carnosolo, sono dotati di attività antinfiammatoria, antiossidante, anti-mutagenica, antibatterica, antivirale, antinocicettiva e neuroprotettiva.

In questa recente revisione della letteratura scientifica, gli autori mettono in evidenza gli effetti protettivi che questa pianta e i suoi principali componenti possono esplicare contro agenti tossici naturali e chimici – come ad esempio tetracloruro di carbonio (CCl4), una sostanza molto tossica per il fegato – con il supporto di studi sia in vitro che in vivo.

Nell’articolo i ricercatori mostrano anche come gli effetti protettivi del rosmarino in questo ambito siano mediati da diversi meccanismi quali l’inibizione dello stress ossidativo, la riduzione di mediatori dell’infiammazione come il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α), l’interleuchina-6 (IL-6), l’interleuchina-17 (IL-17), la cicloossigenasi-2 (COX-2) e il fattore nucleare ĸB (NF-ĸB), nonché la modulazione delle vie di segnale dell’apoptosi e della protein-chinasi mitogeno-attivata (MAPK).

Fonte: Alavi MS, Fanoudi S, Ghasemzadeh Rahbardar M, Mehri S, Hosseinzadeh H. An updated review of protective effects of rosemary and its active constituents against natural and chemical toxicities. Phytother Res. 2020 Oct 12. doi: 10.1002/ptr.6894.