Potenzialità del cranberry nell’infezione da H. pylori

A fronte della prevalenza dell’infezione da Helicobacter pylori a livello mondiale e delle sue potenzialità di cancerogenesi, sono allo studio diversi preparati fitoterapici e nutraceutici che contribuiscono, in sicurezza e senza effetti collaterali negativi, a ridurre l’incidenza di questo problema.

Questo studio condotto in Cina – in una regione a elevata prevalenza di infezione da H. pylori e quindi ad alto rischio di cancro gastrico – ha valutato l’effetto del consumo giornaliero di cranberry o mirtillo americano (Vaccinium macrocarpon, Ait.)  sulla soppressione di H. pylori in individui adulti come un potenziale trattamento complementare.

Il trial randomizzato e controllato in doppio cieco con placebo ha riguardato 522 adulti positivi a H. pylori e ha valutato gli effetti dose-risposta di succo di cranberry standardizzato con proantocianidina, polvere di cranberry o i relativi placebo sulla soppressione di H. pylori con il Test del respiro dell’urea C a 2 e 8 settimane e l’eradicazione a 45 giorni dall’intervento.

I tassi di H. pylori-negativi nei gruppi placebo, succo di mirtillo a basso contenuto di proantocianidina, a medio contenuto proantocianidina e ad alto contenuto di proantocianidina alla seconda settimana sono stati rispettivamente del 13,24%, 7,58%, 1,49% e 13,85% e all’ottava settimana erano 7,35%, 7,58%, 4,48% e 20%.

Il consumo due volte al giorno di succo ad alto contenuto di proantocianidina (44 mg di proantocianidina/porzione da 240 ml) per 8 settimane ha determinato una riduzione del tasso di infezione da H. pylori del 20% rispetto ad altri dosaggi e al placebo (P <0,05).

La percentuale di partecipanti H. pylori negativi è aumentata dalla seconda all’ottava settimana nei soggetti che hanno consumato succo ad elevato contenuto di proantocianidina una o due volte al giorno, mostrando anche una tendenza positiva statisticamente significativa nel tempo.

Le capsule di cranberry in polvere non sono risultate significativamente efficaci alla 2a e alla 8a settimana.

La compliance complessiva dello studio è stata del 94,25%, con una buona tolleranza sia del succo sia della polvere di mirtillo americano.

La conclusione degli autori è stata che il consumo di succo di mirtillo americano standardizzato in proantocianidina contribuisce a potenziare la soppressione dell’infezione da H. pylori.

 

Fonte: ¨Zhe-Xuan Li, Jun-Ling Ma, Yang Guo, Wei-Dong Liu et al. Suppression of Helicobacter pylori infection by daily cranberry intake: A double-blind, randomized, placebo-controlled trial. J Gastroenterol Hepatol. 2020 Aug 11. doi: 10.1111/jgh.15212. Online ahead of print.