Lo stress ossidativo è un processo naturale che può anche causare conseguenze negative per la salute. Ginkgo biloba (GB) è una delle piante medicinali più utilizzate al mondo, anche per trattare patologie indotte, in parte, dallo stress ossidativo. I suoi estratti hanno mostrato proprietà benefiche per il trattamento di diverse condizioni di salute, incluse alcune malattie neurodegenerative.
Questa revisione, pubblicata su Planta Medica di aprile, ha valutato gli effetti della pianta sulle malattie legate allo stress ossidativo effettuando una ricerca sistematica su banche dati medico-scientifiche come MEDLINE, PUBMED ed EMBASE. In totale sono stati identificati 138 articoli dei quali 58 rispondevano a tutti i criteri di inclusione: 54 studi su modelli animali e cinque condotti sull’uomo.
La revisione ha mostrato che il Ginkgo ha proprietà antiossidanti poiché regola positivamente l’espressione degli enzimi antiossidanti e riduce le specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto, contribuendo alla riduzione della perossidazione lipidica.
Presenta anche proprietà antinfiammatorie, inibendo l’espressione di citochine pro-infiammatorie, come IL-1, IL-6 e TNF-α. Nei modelli animali l’utilizzo di Ginkgo biloba ha mostrato effetti positivi su danno cerebrale, malattie neurodegenerative, danno miocardico, renale ed epatico.
Negli studi condotti sull’uomo sono stati mostrati effetti positivi nel diabete, nella sindrome metabolica e nella colite ischemica. Tali effetti sono dovuti alla presenza di composti come bilobalide, isoramnetina, quercetina, kaempferolo e ginkgolidi A, B e C.
Secondo gli autori questa prima revisione dedicata all’azione del Ginkgo sulle malattie legate allo stress ossidativo ha evidenziato che questa pianta e i suoi estratti svolgono un’attività benefica per la salute in virtù delle “sue ampie proprietà antinfiammatorie e antiossidanti”.
Per questi motivi potrebbe rappresentare un’alternativa economicamente sostenibile all’approccio terapeutico di diverse condizioni di salute, poiché agisce nella prevenzione, nel trattamento e nell’inibizione di diverse complicanze di comorbidità comuni.
Non bisogna dimenticare la questione delle interazioni, in particolare con farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, ad essa correlate che saranno oggetto di approfondimenti specifici.
La qualità di questa revisione della letteratura è limitata dal fatto che la maggior parte degli studi sono farmacologici e quindi la riproducibilità degli effetti sull’uomo deve essere ulteriormente indagata. Inoltre, la ricerca raggruppa studi realizzati su diversi estratti, frazioni di estratti e composti singoli.
Fonte: de Souza GA, de Marqui SV, Matias JN, Guiguer EL, Barbalho SM. Effects of Ginkgo biloba on diseases related to oxidative stress. Planta Med. April 2020;86(6):376-386. doi: 10.1055/a-1109-3405.