Tribulus t., proprietà fitochimiche e farmacologiche

Leaves and flowers of Tribulus terrestris. It is native to warm temperate and tropical regions of the Old World. It is widely used as food supplement. Photo taken in Ciudad Real Province, Spain

 

Tribulus terrestris è una pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae, i cui frutti, foglie e radici vengono utilizzati per ottenere prodotti a uso medicinale.

La sua diffusione (Sudafrica, Australia, Europa e India), l’elevato contenuto di ingredienti attivi (in particolare saponine, nonché flavonoidi, tannini, terpenoidi, acidi carbossilici fenolo e alcaloidi) e il frequente impiego sia nella medicina popolare sia nella produzione di integratori mettono in primo piano l’importanza di valutarne le proprietà salutistiche.

Questa recente revisione ha messo a fuoco le proprietà fitochimiche, farmacologiche e tossicologiche di T. terrestris, ponendo particolare attenzione ai risultati non omogenei ottenuti dagli studi condotti ad oggi a livello internazionale sulla pianta.

E’ stato ipotizzato che questa pianta possegga un elevato potenziale per la prevenzione e il miglioramento di diversi disturbi quali infertilità, scarso desiderio sessuale, diabete e malattie infiammatorie e in tutto il mondo molti integratori sono commercializzati con indicazioni che rimandano principalmente al miglioramento di libido, prestazioni sessuali e atletiche.

Studi fitochimici hanno mostrato una notevole disomogeneità nel contenuto di sostanze attive (in particolare nella concentrazione di furostanolo e spirostanolo, saponine considerate i principali ingredienti attivi correlati all’azione salutistica).

Pertanto, gli studi di farmacologia sia sperimentale (in vitro e modelli animali in vivo) sia clinica (studi clinici di efficacia e sicurezza) hanno portato a risultati talvolta divergenti; inoltre, i meccanismi farmacodinamici devono ancora essere confermati con studi di biologia molecolare.

Date le differenze osservate nella composizione, sono di assoluta priorità – osservano gli autori di questo studio – la parte della pianta utilizzata per ottenere l’estratto, il ricorso a metodi di estrazione selettivi mirati ai fitocomposti e la standardizzazione degli estratti di T. terrestris.

 

Fonte: Ruxandra Ștefănescu, Amelia Tero-Vescan, Ancuța Negroiu,  et al.  A Comprehensive Review of the Phytochemical, Pharmacological, and Toxicological Properties of Tribulus terrestris L. Biomolecules. 2020 May 12;10(5):E752.