Dal Brasile una pianta ad azione analgesica

Scared patient at dentist office

 

Nonostante i progressi della medicina e l’individuazione di numerosi preparati, la terapia del dolore è un tema di grande interesse e la ricerca continua a prestare grande attenzione all’identificazione di nuovi preparati analgesici, anche di origine vegetale.

Acmella oleracea è una pianta erbacea (famiglia delle Asteraceae) originaria del Brasile, dove è chiamata jambu ed è utilizzata tradizionalmente per trattare il dolore a livello del cavo orale. I fiori e le foglie provocano infatti un senso di formicolio a labbra e lingua che ha la particolarità “desensibilizzare” il palato, tanto che il jambu è noto in quelle regione come “pianta del mal di denti“.

Questo recente studio di revisione, firmato da un gruppo di ricercatori italiani dell’Università degli Studi di Pavia, ha fornito una sintesi delle conoscenze riguardanti la pianta e le sue attività, in particolare antinfiammatorie, antiossidanti e analgesiche. Le proprietà analgesiche sono riferite principalmente all’azione dello spilantolo, un’isobutilammide in grado di promuovere un’azione anestetica locale.

Gli studi in vitro e in vivo riportati in questa review (circa un centinaio) hanno confermato le attività antinfiammatorie e antiossidanti di Acmella, evidenziando che gli effetti analgesici sono correlati all’inibizione della sintesi delle prostaglandine, all’attivazione dei sistemi serotoninergico e GABAergico, incluso il coinvolgimento dei recettori degli oppioidi, e alla significativa diminuzione dei livelli di interleuchine e TNF-alfa.

Secondo i ricercatori, Acmella oleracea è una risorsa promettente per la gestione del dolore, in particolare nelle malattie degenerative croniche nelle quali il dolore costituisce una criticità significativa.

 

Fonte: Rondanelli M, Fossari F, Vecchio V, Braschi V, Riva A, Allegrini P, Petrangolini G, Iannello G, Faliva MA, Peroni G, Nichetti M, Gasparri C, Spadaccini D, Infantino V, Mustafa S, Alalwan T, Perna S. Acmella oleracea for pain management. Fitoterapia. 2020;140:104419.