Sambuco, l’azione antivirale

sambuco

 

 

 

 

 

 

 

Il sambuco (Sambucus nigra) presenta proprietà salutistiche riscontrabili nei frutti e nei fiori.

Alcuni studi clinici, anche se di piccole dimensioni, hanno mostrato che un estratto standardizzato di Sambuco, utilizzato per un periodo di 3-5 giorni, può ridurre la gravità e la durata dei sintomi associati ai virus influenzali fino al 50%.

Sia i risultati della ricerca in vitro sia quelli clinici confermano che l’utilizzo di estratti di sambuco standardizzati costituisce un’alternativa sicura ai farmaci da prescrizione, compresi gli antibiotici, per i casi semplici e privi di complicanze di raffreddore e influenza.

Il sambuco ha mostrato inoltre un effetto inibitorio più forte sull’influenza in fase avanzata rispetto alla fase iniziale e quindi gli estratti sembrano sostanzialmente più efficaci nel ridurre i sintomi causati dai virus dell’influenza rispetto ai sintomi a carico delle vie aeree superiori causati dal comune raffreddore.

L’attività antivirale dei flavonoidi di sambuco è stata considerata confrontabile con quella di antivirali come l’amantadina.

L’azione del sambuco in questa condizione è sia diretta (inibisce cioè l’ingresso del virus nelle cellule influendo sulla fase post-infezione e di trasmissione virale da una cellula all’altra) sia indiretta (modulando il rilascio delle citochine IL-6, IL-8 e TNF).

I possibili meccanismi d’azione dell’estratto di sambuco nella gestione dei sintomi dell’influenza possono essere attribuiti al suo contenuto di flavonoidi – che proteggono le cellule dagli effetti dello stress ossidativo e stimolano il sistema immunitario aumentando la produzione di citochine infiammatorie e antinfiammatorie da parte dei monociti – e alla capacità di inibire l’adesione alle pareti cellulari e la penetrazione cellulare, entrambe necessarie per la replicazione del virus.

 

Fonte: Herbal Gram, American Botanical Council, Marzo 2020.