Il ginseng dalla dinastia Han ad oggi

ginsengIl ginseng asiatico (Panax ginseng C.A. Meyer) è una pianta perenne a crescita lenta, originaria dell’Asia orientale, principalmente Cina e penisola coreana, dove viene utilizzata da almeno 2000 anni. Viene coltivato estesamente in Cina, Giappone, Corea e Russia. Panax ginseng è una delle decine di specie del genere Panax, delle quali tutte tranne due si trovano in Asia. Il termine Panax è latino (panax, panacis) e deriva a sua volta dal greco παν ἀκέια, pan (tutto) akèia (cura, rimedio), cioè rimedio a tutti i mali, riflettendo la percezione occidentale del XVIII secolo dell’uso tradizionale della pianta, sebbene non sia stata effettivamente usata come panacea, secondo Shiu-Ying Hu (1908-2012), botanico della Harvard University. Il nome ginseng significa invece genericamente “essenza della terra nella forma di un uomo” oppure “essenza dell’uomo”.

Il ginseng nella storia

Il primo documento scritto che menziona il ginseng asiatico è riferito dal Classico di Materia Medica dell’Imperatore Shen Nong, il più antico trattato conosciuto di farmacoterapia, scritto durante la dinastia Han (2° sec. a.C.- 2° sec. d.C). Secoli dopo Pierre Jartoux (1669-1720), un missionario gesuita francese, fornì il primo report di un occidentale sul ginseng asiatico, dopo aver trovato la pianta in una spedizione in Cina nel 1708. Scrisse: “I cinesi e i tartari non avrebbero dato un valore così alto a questa radice, se non avesse prodotto costantemente un buon effetto. Quelli che sono in salute spesso ne fanno uso per rendersi più vigorosi e forti”. Il suo racconto spinse l’interesse europeo nella pianta e portò alla scoperta europea del ginseng americano (P. quinquefolius).

Paolo Redi (1626-1698), scienziato e medico naturalista, scrisse della pianta che i Cinesi ne stimavano la radice così “valorosa che tutto il tempo della vita ci può far stare allegri e sani, e senza ribrezzo di malattia”.

Le radici di ginseng sono state tradizionalmente utilizzate come tonico e adattogeno. È stato suggerito che il loro più grande valore possa essere il loro effetto normalizzante e riparatore su tutto il corpo, invece che effetti su specifici organi, apparati corporei o malattie specifiche.

La maggior parte degli effetti del ginseng asiatico sono attribuiti a una miscela di saponine triterpeniche chiamate ginsenosidi.

 

Fonte: American Botanical Council – ABC