Nella medicina tradizionale cinese il pepe nero (Piper nigrum, Piperaceae) è utilizzato per “riscaldare” il corpo. Alcuni studi hanno anche indicato che il suo olio essenziale (OE) ha effetti antinfiammatori; in particolare il linalolo, un componente di quest’olio essenziale, ha dimostrato proprietà analgesiche in studi preclinici. Un recente studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo ha valutato proprio le proprietà analgesiche dell’OE di pepe nero sul dolore. Vi hanno partecipato 54 persone (età: 18-73 anni) che presentavano diverse manifestazioni dolorose; sono stati esclusi coloro che avevano utilizzato antidolorifici 8 ore prima del periodo di studio, le donne incinte, i soggetti con infezioni attive del tratto respiratorio superiore o che stavano assumendo farmaci che potrebbero interferire con il sistema olfattivo (ad esempio chinoloni). La ricerca si è svolta presso la Clinica universitaria dell’Università Fernando Pessoa di Porto, in Portogallo, tra maggio e luglio 2015. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi mediante randomizzazione in un gruppo sperimentale (A, n. 25), che ha inalato OE di pepe nero o un gruppo placebo (B, n. 29) che ha inalato invece olio di sesamo (Sesamum indicum, Pedaliaceae), entrambi per 15 minuti. Prima e dopo il trattamento, i pazienti hanno compilato un questionario indicando l’intensità (scala da 0 a 10) e la sede del dolore. La localizzazione del dolore è stata divisa in tre regioni caloriche diverse in base ai principi della medicina cinese: regione superiore (area superiore del torace, 37%), regione centrale (area addominale centrale, 3,7%), regione inferiore (area tra l’ombelico e i piedi, 53,7%) ed entrambe le regioni caloriche superiore e centrale (5,6%). Il valore medio dell’intensità del dolore prima dell’inalazione era di 6,37 per tutti i pazienti, 6 per il gruppo A e 7 per il gruppo B (per tutti i gruppi: min. 3, max. 10); non c’erano differenze significative tra i due gruppi. Il valore medio dell’intensità del dolore dopo l’inalazione è stato di 4 per tutti i pazienti (min. 0, max. 10), 3 per il gruppo A (min. 0, max. 8) e 6 per il gruppo B (min. 3, max. 10), con una differenza significativa tra i due gruppi (P = 0,00) dopo l’inalazione. In linea con la ricerca preliminare sui costituenti dell’OE di pepe nero, gli Autori di questo studio hanno riscontrato che la sua inalazione ha ridotto in modo statisticamente significativo il punteggio dell’intensità del dolore rispetto all’olio placebo. A causa della piccola dimensione del campione e della variabilità della sede del dolore, sono necessari altri studi non solo per confermare questi risultati, ma anche per valutare le differenze tra le varie localizzazioni del dolore. I risultati di questa piccola ricerca indicano in conclusione che l’olio essenziale di pepe nero può rappresentare una risorsa non ancora sfruttata per il controllo del dolore.
Fonte: Costa R, Machado J, Abreu C. Evaluation of analgesic properties of Piper nigrum essential oil: a randomized, double-blind, placebo-controlled study. World Journal of Traditional Chinese Medicine. 2016;2(2):60-64.