Il paradosso della soia

Diversi studi hanno evidenziato che la soia ha un effetto generalmente protettivo, in particolare contro il tumore al seno. Le donne asiatiche che consumano molta soia si ammalano 5 volte meno di quelle occidentali, come hanno rilevato diverse ricerche epidemiologiche. Questo effetto è stato studiato con grande attenzione in Cina e in altri Paesi asiatici dove il consumo di soia, e quindi di fitoestrogeni, è particolarmente elevato e superiore a quello delle diete occidentali. Se la soia protegge contro il tumore al seno, si è visto che iniziare ad assumerla dopo la diagnosi potrebbe vanificare la risposta al tamoxifene, farmaco somministrato in questi casi, e favorire la comparsa di recidive. Lo scrive uno studio appena pubblicato sulla rivista Clinical Cancer Research. La ricerca, condotta su modelli animali, ha permesso di individuare in che modo un consumo costante di soia sul lungo periodo migliora l’efficacia del farmaco antitumorale tamoxifene e riduce il rischio di recidiva in questo tipo di tumore. A esercitare questo effetto, ‘positivo’ o ‘negativo’ sul trattamento con tamoxifene, è soprattutto la genisteina, uno degli isoflavoni presenti e attivi in questo legume di origine orientale. Confermato l’effetto protettivo, lo stesso studio ha mostrato però che iniziare a consumare prodotti a base di soia per la prima volta durante il trattamento con tamoxifene riduce l’efficacia di questo farmaco facilitando la comparsa di recidive. Lo studio è riuscito in sostanza ad evidenziare che è il timing di assunzione della genisteina il fattore decisivo per orientare verso un esito positivo o al contrario negativo nelle persone in trattamento con il tamoxifene. Chi è abituato da tempo a consumare prodotti a base di soia prima della comparsa del tumore al seno, perciò, mostra una migliore immunità globale contro questa forma di tumore che lo protegge dallo sviluppo e dalle recidive. Questo studio dunque sembra risolvere il puzzle del rapporto genisteina-tumore della mammella spiegando, o comunque offrendo un nuovo elemento di comprensione, il paradosso già osservato negli studi realizzati in passato sia sull’animale sia sull’uomo.

Fonte: Xiyuan Zhang, Katherine L. Cook, Anni Warri, et al. Lifetime Genistein Intake Increases the Response of Mammary Tumors to Tamoxifen in Rats. Clin Cancer Res; 23(3); 814–24.