Prunus spinosa, proprietà antitumorali in vitro

Una pianta tradizionale del territorio molisano, Prunus spinosa trigno, ha mostrato di possedere delle proprietà antitumorali. Prunus spinosa è presente sia nella tabella del Ministero della Salute sia nella lista BELFRIT quale pianta ammessa all’uso.

Secondo uno studio non ancora pubblicato, presentato a Expo il 25 giugno 2015 durante il VII Congresso Internazionale di ARTOI (Associazione ricerca terapie oncologiche integrate) e condotto da Stefania Meschini, Reparto di Metodi Ultrastrutturali per Terapie Innovative Antitumorali dell’Istituto superiore di sanità, l’estratto di questo arbusto, associato a una miscela di aminoacidi, è in grado di uccidere circa l’80% delle cellule tumorali in vitro, inibendone la proliferazione.

Lo studio è stato condotto sui fitocomplessi estratti da drupe di Prunus spinosa trigno prelevati da piante spontanee e da arbusti coltivati con metodi di agricoltura biologica e, per la prima volta, ha dimostrato che gli estratti della pianta, addizionati con una miscela nutraceutica a base di aminoacidi, minerali e vitamine (un complesso attivatore nutraceutico) sono in grado di inibire in vitro in modo sensibile la crescita di cellule tumorali, esercitando in particolare un’azione antiproliferativa su alcune linee tumorali umane (carcinoma del colon, della cervice uterina, adenocarcinoma bronco alveolare).

Le prove eseguite hanno mostrato che l’estratto alcolico della pianta da solo, senza il complesso attivatore, non è efficace.

Si tratta ovviamente di uno studio in vitro che, pur avendo mostrato buoni risultati, deve essere approfondito e verificato sul piano sperimentale e c’è dunque ancora molta strada da fare prima di dimostrare la sua efficacia sull’uomo.

Attualmente altri studi sulla pianta sono in corso presso l’Università degli Studi del Molise e Federico II di Napoli.