I benefici cerebrali della teanina di Camelia sinensis

TèLa teanina, uno dei principi attivi del tè verde e nero (Camelia sinensis), è stata oggetto negli ultimi anni di una crescente attenzione relativamente ai suoi effetti sul sistema nervoso centrale. La teanina infatti attraversa rapidamente la barriera emato-encefalica dove esercita diversi effetti neurofisiologici e farmacologici. L’effetto maggiormente documentato è quello ansiolitico e calmante dovuto alla sovra-regolazione di neurotrasmettitori inibitori e all’eventuale modulazione della serotonina e della dopamina in aree selezionate. Inoltre, è stato recentemente dimostrato che la teanina può aumentare i livelli del fattore neurotrofico cerebrale. Un numero crescente di studi dimostra che la teanina ha un effetto neuroprotettivo seguente a lesioni e infarto cerebrale, anche se gli esatti meccanismi molecolari alla base di questa attività devono essere ancora completamente chiariti. Studi sugli animali e clinici sull’uomo documentano che la teanina induce miglioramenti nella funzione cognitiva, inclusi l’apprendimento e la memoria, plausibilmente attraverso un’azione sulla plasticità sinaptica con diminuzione del potenziamento a lungo termine (LTP) nel sottocampo CA1 dell’ippocampo NMDA-dipendente e l’aumento di LTP in CA1 NMDA-indipendente. Inoltre, l’assunzione di teanina suscita modifiche selettive dell’attività delle onde cerebrali alfa, con aumenti concomitanti dell’attenzione selettiva durante l’esecuzione di compiti mentali. Studi emergenti rilevano che la teanina potrebbe avere un ruolo promettente nella schizofrenia, mentre i risultati di sperimentazioni in modelli animali di depressione hanno rilevato miglioramenti positivi a seguito della somministrazione di teanina. Infine, alcuni studi hanno iniziato a esaminare i potenziali benefici della somministrazione di teanina nel disturbo da deficit di attenzione e iperattività e in altri disturbi. Nella revisione si propone una rassegna della letteratura e il grado di evidenza per ognuna delle indicazioni studiate.

Revisione della letteratura realizzata da associato a: St. Vincents University Hospital, Dublin, Irlanda.

Lardner AL. Neurobiological effects of the green tea constituent theanine and its potential role in the treatment of psychiatric and neurodegenerative disorders. Nutr Neurosci 2014, Jul;17(4):145-55.