Helichrysum italicum, utilizzi tradizionali e potenzialità

Frozen flowerHelichrysum italicum è stato utilizzato tradizionalmente per le sue proprietà medicinali e ancora oggi continua a svolgere un ruolo importante nella fitomedicina di molti Paesi mediterranei. Questa recensione si propone l’obiettivo di fornire una panoramica delle conoscenze finora consolidate relativamente agli utilizzi tradizionali, alle attività farmacologiche, alla tossicità, sicurezza e alle interazioni farmacologiche. Allo scopo di individuare la letteratura di merito gli autori hanno fatto ricerche in “Directory of Open Access Journals”, “Google Scholar”, “ISI Web of Knowledge”, “PubMed”, “ScienceDirect” e “Wiley Online Library”. Sono state inoltre integrate informazioni ricavate da libri locali (portoghesi) e di altri Paesi. Dalla ricerca è emerso che ci sono report relativi all’impiego tradizionale di Helichrysum italicum in diversi Paesi europei e in particolare in Italia, Spagna, Portogallo, Bosnia-Erzegovina e altri. In questi Paesi le parti maggiormente utilizzate sono i fiori e le foglie; la gamma di trattamenti comprende le allergie, i raffreddori, la tosse, le malattie della pelle, i disturbi del fegato e della cistifellea, infiammazioni, infezioni e insonnia. Allo scopo di verificare ed eventualmente convalidare alcuni utilizzi tradizionali di Helichrysum italicum sono stati realizzati negli ultimi anni diversi studi scientifici su estratti e su composti isolati. Studi in vitro hanno caratterizzato Helichrysum italicum come un agente antimicrobico e antinfiammatorio. I suoi flavonoidi e terpeni sono risultati efficaci contro i batteri (ad esempio Staphylococcus aureus); i suoi acetofenoni, floroglucinoli e terpenoidi sono risultati antifungini contro Candida albicans; i suoi flavonoidi e floroglucinoli inibiscono in vitro rispettivamente HSV e HIV. Acetofenoni, flavonoidi e floroglucinoli di H. italicum esercitano azione inibitoria in più vie del metabolismo dell’acido arachidonico e altri mediatori proinfiammatori. Relativamente agli effetti dimostrati in vivo quelli maggiormente consolidati riguardano l’attività anti-eritematosa e fotoprotettiva dovuta ai suoi flavonoidi che sono state documentate sia negli animali sia nell’uomo; mentre le proprietà antinfiammatorie (dovute a flavonoidi, acetofenoni e floroglucinoli) sono state finora dimostrate in modelli animali. Per quanto riguarda la sicurezza e gli effetti collaterali l’utilizzo di estratti a base di Helichrysum italicum non espone a significativi livelli di citotossicità e genotossicità; mentre esiste per uno dei suoi flavonoidi una segnalazione di reazione allergica. Gli autori concludono osservando che H. italicum è una pianta medicinale con attività farmacologiche molto promettenti e che sono giustificati studi clinici per rafforzare le evidenze che emergono dagli studi preclinici e dall’utilizzo tradizionale.

Revisione della letteratura realizzata da associati a vari Istituti, fra questi: CICS-UBI – Health Sciences Research Centre, Faculty of Health Sciences, University of Beira Interior, Covilhã, Portogallo.

Antunes Viegas D, Palmeira-de-Oliveira A, Salgueiro L, Martinez-de-Oliveira J, Palmeira-de-Oliveira R. Helichrysum italicum: From traditional use to scientific data. J Ethnopharmacol 2014;151(1):54-65.