Flavonoidi proteggono dal cancro ovarico

x apertura ITF088021CMYK35Le donne che assumono attraverso la dieta alimenti contenenti certi flavonoidi riducono in modo netto il rischio di ammalarsi di tumore dell’ovaio, quinta causa di morte fra le donne negli Stati Uniti. Lo afferma una ricerca pubblicata il 1° novembre sull’American Journal of Clinical Nutrition, e condotta da ricercatori inglesi della University of East Anglia. La ricerca, la prima a esaminare in modo esaustivo l’associazione tra le sei principali sottoclassi di flavonoidi presenti nella normale dieta e il rischio di cancro dell’ovaio e a studiare l’impatto di polimeri e antociani sulla salute delle donne, ha considerato per oltre 30 anni le abitudini alimentari di 171.940 donne (25 – 55 anni di età), analizzando assunzioni alimentari e indicatori di salute. I questionari, raccolti ogni 4 anni, hanno rilevato che le principali fonti alimentari di flavonoli erano tè nero (31%), cipolle (20%) e mele e le principali fonti di flavanoni agrumi (36%) e succhi di frutta (63%; 54% succo d’arancia). Si è osservato che le donne che avevano un consumo maggiore di alimenti e bevande ad alto tenore di flavonoli (presenti, fra l’altro, in tè, vino rosso, uva e mele) e flavanoni (contenuti principalmente negli agrumi) avevano minori possibilità di manifestare il cancro ovarico epiteliale, la forma più comune di questa neoplasia, rispetto a quelle che avevano consumi molto bassi. Lo studio suggerisce che semplici cambiamenti dell’alimentazione potrebbero avere un impatto sulla riduzione del rischio di cancro ovarico. Ulteriori studi prospettici sono necessari per confermare questi risultati.

Fonte: Aedín Cassidy et al. Intake of dietary flavonoids and risk of epithelial ovarian cancer. American Journal of Clinical Nutrition,Published online ahead of print, doi: 10.3945/ajcn.114.088708.