Il resveratrolo è un polifenolo di origine naturale che viene naturalmente prodotto da varie piante, ad esempio vite, more e cacao, a scopo protettivo nei confronti di agenti patogeni come batteri o funghi.  Questa sostanza è da anni al centro dell’interesse della comunità scientifica per le sue proprietà antiossidanti e diversi studi clinici ne hanno valutato la capacità di contrastare in particolare gli effetti negativi dell’invecchiamento e l’insorgere di malattie correlate all’età.

Tra questi, nel 2020, lo studio clinico controllato e randomizzato RESHAW (acronimo di Resveratrol Supporting Healthy Ageing in Women) ha valutato gli effetti della supplementazione regolare di resveratrolo in 125 donne in menopausa di età compresa tra i 45 e gli 85 anni, suggerendo come la sostanza aiuti a migliorare la salute delle ossa in soggetti a rischio di osteoporosi incluse le donne in menopausa. La sperimentazione ha dimostrato che la supplementazione di resveratrolo migliora la densità minerale ossea in regioni critiche quali l’area lombare della colonna vertebrale e il collo del femore, un dato che si traduce in una riduzione del rischio di frattura dell’anca nei 10 anni successivi. Dall’analisi statistica dei risultati è anche emersa una sinergia positiva tra resveratrolo e integratori di vitamina D e/o calcio.

Un più recente studio condotto in Cina ha invece verificato l’eventuale associazione tra l’assunzione di resveratrolo attraverso la dieta e il rischio di frattura dell’anca negli anziani. Si è trattato di uno studio caso-controllo 1:1 abbinato per età e sesso. La valutazione della dieta è stata effettuata mediante un questionario di frequenza alimentare validato a 79 item e l’assunzione abituale di resveratrolo è stata stimata come somma degli isomeri trans e cis di resveratrolo e piceide (un glucoside stilbenoide derivato dal resveratrolo presente nel succo d’uva) in base al database disponibile. Nei soggetti che hanno assunto tramite la dieta le percentuali più alte di resveratrolo è stata riscontrata una riduzione del rischio di frattura dell’anca del 66,3%, statisticamente significativa (ptrend < 0,001). L’analisi per sottogruppi ha suggerito risultati più evidenti tra i partecipanti di sesso femminile e meno obesi. I risultati dunque hanno dimostrato che una maggiore assunzione abituale di resveratrolo e di alimenti ricchi di questa sostanza, anche in quantità relativamente bassa, è associata a un rischio ridotto di frattura dell’anca in una popolazione anziana.

Il resveratrolo rientra nell’elenco del Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico”.

Fonti:

  • Wong RH, Thaung Zaw JJ, Xian CJ, Howe PR. Regular Supplementation With Resveratrol Improves Bone Mineral Density in Postmenopausal Women: A Randomized, Placebo-Controlled Trial. J Bone Miner Res. 2020 Nov;35(11):2121-2131. 
  • Liu ZM, Li SY, Huang Q, Zeng FF, Li BL, Cao WT, Chen YM. Greater habitual resveratrol intakes were associated with lower risk of hip fracture- a 1:1 matched case-control study in Chinese elderly. Phytother Res. 2022 Oct 7.