Secondo un recente report di FederSalus negli ultimi dodici mesi il mercato degli integratori alimentari ha avuto un andamento positivo, con un incremento del fatturato del 5,9% e una variazione positiva dei volumi di vendita del 4,7%. Il valore di mercato, a fine periodo, sfiora 2,7 miliardi di euro per un totale di 191,5 milioni di confezioni vendute. Si confermano stabili le scelte del consumatore in termini di canali: la farmacia mantiene una quota dei consumi dell’84% a fronte del 16% da altri canali. Per area geografica è emerso che i consumi di integratori alimentari si concentrano nel Nord-Ovest per il 28%, seguono Sud e Isole con il 27%, il Centro con il 24,5% e il Nord-Est con il 20,6%. Fra le regioni, in ordine decrescente, al primo posto la Lombardia (16,5%), seguono Lazio (10,9%), Veneto (9%), Campania (8,5%) ed Emilia Romagna (7,9%). L’entità dei consumi è determinata da vari fattori, come le caratteristiche socio-demografiche dei territori, le potenzialità di specifici segmenti di mercato e la diversa propensione dei consumatori a gestire in modo proattivo la propria salute. Le performance migliori sono registrate dagli ambiti più vicini alla sfera della salute, dalla gestione dei piccoli disturbi alla prevenzione cardiovascolare: digestione e acidità di stomaco (+18,9%), area urogenitale (+12,3%), area muscolo scheletrica (+11,7%), benessere mentale e riposo notturno (+10,5%) e area cardiovascolare (+9,6%).