Diverse turbe neurocognitive sono state associate a disequilibri nella composizione del microbioma intestinale in relazione al cosiddetto ‘asse microbioma-intestino-cervello’ (MGBA). Questa recente revisione sistematica ha individuato, classificato e analizzato le prove di efficacia a sostegno dell’impiego delle piante medicinali nel trattamento dei disturbi della sfera mentale e gli studi dai quali si evince una interazione con il microbiota intestinale, includendo le erbe per le quali erano disponibili studi clinici su depressione, disturbi del sonno, ansia e altre disfunzioni cognitive. In totale 85 studi (69 in vivo, 11 clinici e 58 sull’animale) che riguardavano trenta piante medicinali.

La revisione sistematica

Gli studi sull’uomo sono stati per lo più condotti su piccoli campioni con gruppi d’intervento da 6 a 38 soggetti. Tre di questi studi hanno messo a confronto gruppi di intervento diversi (placebo contro trattamento o trattamenti diversi), mentre i restanti otto hanno valutato i diversi trattamenti in un disegno crossover oppure hanno confrontato l’effetto di un trattamento sul microbiota intestinale o sui profili dei metaboliti in campioni prelevati prima e dopo l’intervento. Dieci studi hanno riguardato soggetti sani (in alcuni casi in sovrappeso) e uno studio ha riguardato persone con diabete di tipo 2, valutando l’effetto di un intervento a base di erbe su depressione e composizione del microbioma del tratto gastrointestinale, quindi la correlazione tra una condizione di salute mentale e la composizione del microbiota intestinale. Pochi studi sono stati progettati specificamente per valutare in che modo i preparati vegetali influenzano i bersagli o le vie correlate all’asse microbioma-intestino-cervello, ma molti di essi forniscono gli elementi di una possibile interazione con il MGBA, ad esempio una maggiore presenza di microrganismi benefici per la salute, effetti antinfiammatori o effetti sulle vie correlate all’asse microbioma-intestino-cervello da parte dei metaboliti microbici intestinali. I dati relativi a Panax ginseng, Schisandra chinensis e Salvia rosmarinus indicano che l’interazione dei loro costituenti con il microbiota intestinale potrebbe mediare i benefici per la salute mentale. Tuttavia per la maggior parte delle piante medicinali sono ancora necessari studi che valutino specificamente gli effetti sulle vie correlate al MGBA.

Nella revisione, sono state identificate 30 piante medicinali che hanno mostrato effetti sui disturbi legati alla salute mentale in studi clinici e animali, in relazioni che hanno anche mostrato la loro potenziale interazione con il microbiota intestinale. Complessivamente, sono stati recuperati 85 studi in vitro e in vivo che riguardano questa interazione. Tranne poche eccezioni, non si tratta di studi concepiti per valutare direttamente l’impatto dei rispettivi preparati erboristici su bersagli o vie correlate all’asse microbioma-intestino-cervello anche se forniscono indicazioni su una possibile interazione che può esplicarsi, ad esempio influenzando positivamente la disbiosi del microbioma, aumentando l’abbondanza di specie batteriche benefiche per la salute o esercitando effetti antinfiammatori, come accade con Salvia rosmarinus, o perché sono trasformati dal microbiota intestinale in metaboliti attivi che influenzano varie vie correlate all’asse microbioma-intestino-cervello, come nel caso dei ginsenosidi.

I risultati

I risultati di alcuni studi indicano che i marker comunemente utilizzati per la standardizzazione non sono responsabili dell’interazione con il microbioma intestinale, ma che sono coinvolte altre classi di composti. Ad esempio, nel caso del Ginkgo biloba, si tratta di un polisaccaride (e non di terpeni o flavonoidi) che ha esercitato effetti positivi sui sintomi della depressione in un modello animale di stress cronico lieve, probabilmente attraverso la modulazione del microbioma intestinale. I risultati di questa revisione indicano che l’interazione bidirezionale tra il microbioma intestinale e le erbe medicinali potrebbe svolgere un ruolo di mediazione degli effetti delle sul benessere e la salute mentale.

 

Fonte:

Pferschy-Wenzig EM, Pausan MR, Ardjomand-Woelkart K, Röck S, Ammar RM, Kelber O, Moissl-Eichinger C, Bauer R. Medicinal Plants and Their Impact on the Gut Microbiome in Mental Health: A Systematic Review. Nutrients. 2022 May 18;14(10):2111.