La liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose che cresce spontaneamente nel bacino del Mediterraneo. Dalla sua radice si ricava un estratto le cui proprietà sono legate alla presenza di flavonoidi e saponine. Tra queste, in particolare, la glicirrizina, a cui si deve l’azione antinfiammatoria, protettiva e cicatrizzante sulla mucosa gastrica e duodenale, sia per contatto diretto sia grazie alla stimolazione della produzione di muco da parte delle cellule della parete gastrica. Ai flavonoidi è legato invece l’effetto antispastico. La liquirizia svolge inoltre un’azione epatoprotettiva, limita il rilascio di istamina, contrastando i processi allergici, e determina un aumento della pressione arteriosa promuovendo ritenzione idrica e perdita di potassio. Storicamente viene impiegata come protettore della mucosa gastrica in caso di mal di stomaco o disturbi della digestione, come sedativo della tosse e come antispastico.
Lo studio randomizzato
Questo recente studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo ha valutato gli effetti dell’integrazione di radice di liquirizia su enzimi epatici, steatosi epatica e parametri metabolici e di stress ossidativo. Sessanta donne con steatosi epatica non alcolica (fegato grasso, NAFLD), suddivise in modo casuale in due gruppi, hanno ricevuto 1.000 mg/die di polvere di estratto di radice di liquirizia oppure un placebo per 12 settimane. Inoltre, a tutte è stato consigliato di seguire una dieta ipocalorica e uno stile di vita sano. I livelli plasmatici degli enzimi epatici, gli indici glicemici, il profilo lipidico, i parametri di stress ossidativo e la steatosi epatica sono stati misurati all’inizio e alla fine dello studio.
Durante il periodo di supplementazione rispetto al gruppo placebo le donne che hanno assunto polvere di radice di liquirizia hanno registrato un miglioramento statisticamente significativo dei livelli sierici di alanina aminotransferasi (p < .001), insulina (p = .002), insulino-resistenza (p = .003), malondialdeide (p < .001) e dei risultati della steatosi epatica valutata con ecografia (p < .001). Per questo, concludono gli autori dello studio, la supplementazione di radice di liquirizia in aggiunta a una dieta sana e a modifiche dello stile di vita è più efficace della sola modifica dello stile di vita nel trattamento della steatosi epatica non acolica. Si ricorda che la liquirizia è controindicata in caso di ipertensione, carenza di potassio nel sangue (ipopotassiemia), gravidanza, insufficienza renale.
Fonte:
Rostamizadeh P, Asl SMKH, Far ZG, Ahmadijoo P, Mahmudiono T, Bokov DO, Alsaikhan F, Jannat B, Mazloom Z. Effects of licorice root supplementation on liver enzymes, hepatic steatosis, metabolic and oxidative stress parameters in women with nonalcoholic fatty liver disease: A randomized double-blind clinical trial. Phytother Res. 2022 Jul 3.