Il tè kombucha è una bevanda leggermente effervescente che si ottiene dalla fermentazione del tè con una colonia simbiotica di batteri e lieviti, molto utilizzata dalle popolazioni asiatiche e da quelle dell’Europa dell’Est e della Russia in particolare. Da alcuni anni ha attirato l’attenzione per i suoi potenziali benefici per la salute.

A partire da alcuni studi effettuati su modelli animali è stata formulata l’ipotesi che la bevanda possa contribuire ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue nei casi di diabete.

Lo studio clinico pilota prospettico randomizzato in doppio cieco e crossover (Kombucha tea as an anti-hyperglycemic agent in humans with diabetes – a randomized controlled pilot investigation) ne ha espressamente valutato le attività anti iperglicemiche in un piccolo campione di individui adulti (n = 12) con diabete mellito di tipo II.

Lo studio è stato effettuato all’interno di una clinica universitaria statunitense, Georgetown University School of Health, i partecipanti hanno assunto 240 ml/die, un prodotto a base di kombucha (gruppo sperimentale) oppure un placebo (gruppo di controllo) per quattro settimane. Dopo un periodo di washout di otto settimane, le assunzioni di kombucha e placebo sono state incrociate.

I livelli di glicemia a digiuno sono stati valutati alla baseline e alla prima e quarta settimana durante ciascun periodo di trattamento. Gli outcome secondari – fabbisogno di insulina, salute generale, salute di intestino, pelle, benessere mentale e salute vulvovaginale – sono stati misurati tramite questionario negli stessi momenti.

Il microbiota del kombucha è stato valutato mediante coltura selettiva e sequenziamento del gene 16S rRNA (batteri) e ITS (funghi). I prodotti finali della fermentazione sono stati valutati mediante cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). La significatività statistica delle variazioni della glicemia a digiuno è stata determinata con il test t di Student a due code.

I Risultati dello studio

Dopo quattro settimane di trattamento nel gruppo sperimentale è stata osservata una riduzione dei livelli medi di glucosio nel sangue a digiuno (p = 0,035) rispetto al placebo.

Il microbiota del kombucha era composto principalmente da batteri dell’acido lattico, dell’acido acetico e lieviti, ciascun gruppo con circa 106 unità formanti colonie (UFC)/mL. I principali prodotti finali della fermentazione sono risultati l’acido lattico e l’acido acetico, entrambi inferiori all’1%. L’etanolo era presente all’1,5%.

Questo studio pilota – nonostante sia stato eseguito su un campione di piccole dimensioni – ha mostrato che l’assunzione di kombucha è associata alla riduzione dei livelli di glicemia in soggetti affetti da diabete. Sono necessari studi di follow-up su campioni più ampi per confermare questi risultati.

Fonte: Mendelson C, Sparkes S, Merenstein DJ, et al Kombucha tea as an anti-hyperglycemic agent in humans with diabetes – a randomized controlled pilot investigation. Front Nutr. 2023 Aug 1;10:1190248.