L’iperglicemia postprandiale è un fattore di rischio non solo per il diabete mellito, ma anche per l’arteriosclerosi
Un recente studio ha indagato gli effetti di un tè a base di foglie di gelso (Morus alba) e buccia di castagna d’acqua (Trapa japonica), usata tradizionalmente in Giappone, sulla glicemia postprandiale in individui giapponesi con diabete borderline.
Lo studio crossover randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo ha coinvolto 30 partecipanti, suddivisi in due gruppi, con un periodo di washout di una settimana tra i trattamenti. La durata dell’osservazione per ogni sessione è stata di 120 minuti dopo l’ingestione del cibo.
La miscela di foglie di gelso e buccia di castagna d’acqua aveva un rapporto del 95:5 (%, p/p) ed era confezionata in bustine da 3 g, contenenti 10,2 ± 0,8 mg di 1-deossinojirimicina e 61,3 ± 1,4 mg di polifenoli totali. I partecipanti consumavano il tè o il placebo con 200 grammi di riso come pasto di carico.
Il tè ha determinato una riduzione significativa dei livelli di glucosio nel sangue a 30 e 60 minuti dopo il pasto rispetto al placebo.
Inoltre, i livelli di insulina sono risultati significativamente più bassi in tutti i punti temporali (30, 60, 90 e 120 minuti) rispetto al gruppo placebo. Anche l’area incrementale sotto la curva (IAUC), sia per la glicemia sia per l’insulina, è stata significativamente ridotta.
I risultati suggeriscono che questo tè può essere potenzialmente più efficace, rispetto alle singole erbe, per ridurre la secrezione di insulina e prevenire rapidi aumenti dei livelli di glucosio nel sangue nei pazienti con diabete borderline.
Yasuda M, Yasutake K, et al. Mulberry leaves and water chestnut tea reduces postprandial blood glucose in borderline diabetic Japanese: A randomized, double-blind, placebo-controlled crossover study. Asia Pac J Clin Nutr. 2025 Apr;34(2):174-182. doi: 10.6133/apjcn.202504_34(2).0004.