Una maggiore assunzione di verdure crucifere è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari (CVD) negli studi osservazionali, ma i meccanismi biologici coinvolti rimangono però incerti.
In Australia è stato condotto uno studio clinico controllato randomizzato con disegno crossover, con lo scopo di determinare se il consumo giornaliero di verdure crucifere abbassasse la pressione arteriosa sistolica brachiale (SBP) nelle 24 ore, rispetto al consumo di verdure a radice e zucca in adulti con pressione sanguigna lievemente elevata.
18 partecipanti (età 50 – 75 anni) con SBP tra 120 e 160 mmHg, hanno seguito 2 interventi dietetici di 2 settimane, separati da un periodo di washout di 2 settimane. Durante l’intervento attivo, i partecipanti consumavano 4 porzioni (circa 300 g/die) di verdure crucifere (broccoli, cavolo, cavolfiore e cavolo riccio) come zuppe a pranzo e cena, mentre in quello di controllo consumavano la stessa quantità di verdure a radice (patate, patate dolci, carote) e zucca.
I risultati principali hanno mostrato che la SBP nelle 24 ore è risultata significativamente ridotta con le crucifere rispetto al controllo (differenza media -2.5 mmHg, p=0.002), guidata dalla riduzione della SBP diurna (differenza media -3.6 mmHg, p<0.001). Inoltre, i trigliceridi sierici erano significativamente inferiori dopo l’intervento attivo.
Questi risultati suggeriscono che l’assunzione di verdure crucifere può migliorare la salute cardiovascolare attraverso una moderata riduzione della pressione arteriosa e dei lipidi ematici, sostenendo la loro importanza nella dieta quotidiana.
Connolly EL, Liu AH, Radavelli-Bagatini S, et al. Cruciferous vegetables lower blood pressure in adults with mildly elevated blood pressure in a randomized, controlled, crossover trial: the VEgetableS for vaScular hEaLth (VESSEL) study. BMC Med. 2024 Sep 2;22(1):353. doi: 10.1186/s12916-024-03577-8