La sindrome metabolica, una condizione associata a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, richiede approcci terapeutici efficaci. Diversi studi clinici hanno dimostrato che lo zafferano (Crocus sativus) possiede effetti ipoglicemici e cardioprotettivi

 

Una recente revisione sistematica e meta-analisi ha esaminato l’efficacia dello zafferano e del suo principale composto attivo, la crocina, sul controllo glicemico e i parametri cardiometabolici nei pazienti con sindrome metabolica e disturbi correlati.

L’analisi della letteratura ha identificato 13 studi clinici randomizzati per un totale di 840 pazienti. I risultati hanno mostrato che Crocus sativus è stato significativamente più efficace rispetto al placebo nel migliorare i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) e la pressione arteriosa sistolica (SBP). In particolare, ha ridotto l’HbA1c dello 0.31% e la SBP di 7.49 mmHg. La crocina, inoltre, ha ridotto i livelli di glucosio a digiuno di 7.25 mg/dL, suggerendo un controllo migliore della glicemia. Tuttavia, non sono stati osservati effetti significativi su alcuni altri parametri ematici come il colesterolo LDL e i trigliceridi.

Questa revisione supporta l’uso dello zafferano come potenziale trattamento complementare per migliorare i parametri cardiometabolici e ridurre i rischi cardiovascolari nei pazienti con sindrome metabolica. Tuttavia, gli autori evidenziano la necessità di ulteriori studi clinici per confermare l’efficacia di questo intervento, in particolare per quanto riguarda le differenze nei dosaggi e nella durata del trattamento.

 

Yan X, Zhao S, Feng X, et al. Effects of Crocus sativus on glycemic control and cardiometabolic parameters among patients with metabolic syndrome and related disorders: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Nutr Metab (Lond). 2024 May 25;21(1):28. doi: 10.1186/s12986-024-00806-y