La curcumina in virtù delle sue proprietà, incluse quelle antiossidanti, è stata proposta come un potenziale trattamento per la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), una condizione nota anche come ‘fegato grasso’.
Questa recente revisione sistematica con metanalisi ha valutato i risultati dell’effetto dell’integrazione di curcumina su vari parametri tra cui: indice glicemico, profilo lipidico, pressione arteriosa, marcatori infiammatori e misurazioni antropometriche in un gruppo di soggetti con questo problema.
La ricerca delle fonti è stata condotta sui database medico-scientifici internazionali PubMed, SCOPUS, WOS, Science Direct, Ovid e Cochrane; la revisione sistematica e la metanalisi sono state effettuate in conformità con le linee guida PRISMA 2020. Sono state effettuate inoltre analisi di sottogruppo per individuare le possibili fonti di eterogeneità tra gli studi.
Sono stati inclusi nella metanalisi 21 studi randomizzati e controllati (RCT) per un totale di 1.191 partecipanti di entrambi i sessi, 600 nel gruppo di intervento e 591 nel gruppo di controllo.
Curcumina trattamento sicuro
L’analisi degli studi scientifici pubblicati in letteratura ha segnalato che la curcumina è un trattamento complementare sicuro per diverse condizioni di salute. In particolare la supplementazione di 50-3000 mg/die di questa sostanza è stata associata a un cambiamento significativo dei livelli di glicemia a digiuno, dell’indice HOMA, dei valori di trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo LDL, nonché a una riduzione ponderale e dell’indice di massa corporea (IMC). Dopo la supplementazione di curcumina non sono stati riscontrati cambiamenti statisticamente significativi dei valori di emoglobina glicata, insulina plasmatica, colesterolo HDL, proteina C-reattiva, TNF-α e giro vita.
L’analisi dei sottogruppi ha mostrato cambiamenti statisticamente significativi nei livelli sierici di glicemia a digiuno, trigliceridi, pressione sistolica e giro vita negli interventi ≥ 8 settimane e di pressione sistolica, trigliceridi, colesterolo LDL e HDL, IMC e giro vita negli studi con dimensioni campionarie superiori a 55 partecipanti.
La supplementazione di curcumina, al dosaggio di 50-3000 mg/die per 8-12 settimane, è stata pertanto associata a riduzioni significative dei livelli di glicemia a digiuno, HOMA-IR, trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo LDL, peso e indice di massa corporea nei soggetti con steatosi epatica non alcolica.
Non ci sono stati eventi avversi di rilievo, quindi la supplementazione di curcumina è considerata un trattamento complementare sicuro.
Fonte: Ebrahimzadeh A, Mohseni S, Safargar M, et al. Curcumin effects on glycaemic indices, lipid profile, blood pressure, inflammatory markers and anthropometric measurements of non-alcoholic fatty liver disease patients: A systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Complement Ther Med. 2024 Jan 15:103025.