Un recente studio clinico randomizzato in doppio cieco ha valutato l’effetto di un estratto di semi d’uva (Vitis vinifera), o vinaccioli, sui parametri metabolici, pressione arteriosa e steatosi epatica non alcolica in un gruppo di soggetti con questo problema.
Vi hanno partecipato 50 soggetti suddivisi in due gruppi di 25 partecipanti ciascuno: il gruppo di intervento ha ricevuto 520 mg/giorno (2 compresse contenenti 260 mg) di un estratto di semi d’uva, mentre il gruppo di controllo ha assunto una sostanza placebo simile per forma, colore, gusto e dimensione; la sperimentazione è durata 2 mesi. Ai partecipanti è stato chiesto all’inizio dello studio di rispettare un’alimentazione regolare e di praticare attività fisica.
I parametri glicemici, il profilo lipidico, i valori della pressione sanguigna e quelli della steatosi epatica non alcolica sono stati misurati prima e dopo l’intervento.
Il gruppo di intervento (15 donne e 10 uomini) aveva un’età media di 43,52 ± 8,12 anni, mentre l’età media dei partecipanti del gruppo placebo (11 donne e 14 uomini) era di 44,88 ± 10,14 anni.
Dopo 2 mesi di intervento è stato osservato che i livelli di insulina, colesterolo totale e LDL, trigliceridi, l’HOMA Index (strumento di valutazione dell’insulinoresistenza), le transaminasi ALT, AST, AST/ALT e la pressione arteriosa sistolica e diastolica diminuivano e aumentavano quelli del colesterolo HDL, con valori statisticamente significativi (P per tutti < 0,05).
Queste variazioni erano più marcate nel gruppo di trattamento rispetto al gruppo di controllo; inoltre, l’analisi tra i gruppi ha mostrato che la gravità della steatosi epatica era maggiormente ridotta nel gruppo di intervento rispetto al gruppo placebo (P = 0,002).
L’estratto di semi d’uva, scrivono in conclusione gli autori, può essere considerato uno degli interventi appropriati per il controllo di resistenza all’insulina, iperlipidemia, ipertensione e steatosi epatica nei soggetti che presentano questa condizione.
I risultati dello studio, infatti, mostrano che la sua assunzione per un periodo di 2 mesi è efficace nel migliorare il profilo lipidico, la resistenza all’insulina, la pressione arteriosa e la gravità della steatosi epatica. Si raccomandano ulteriori ricerche per confermare questi risultati e poterli generalizzare nella pratica clinica.
Fonte: Ghanbari P, Raiesi D, Alboebadi R, Zarejavid A, Dianati M, Razmi H, Bazyar H. The effects of grape seed extract supplementation on cardiovascular risk factors, liver enzymes and hepatic steatosis in patients with non-alcoholic fatty liver disease: a randomised, double-blind, placebo-controlled study. BMC Complement Med Ther. 2024 May 16;24(1):192