La berberina è un alcaloide estratto da Berberis vulgaris e da varie altre piante utilizzate nella medicina cinese. Un tempo si utilizzava per le sue  proprietà disinfettanti nel trattamento delle infezioni da diarrea batterica, da candida albicans e come immunostimolante. Recentemente, invece, sono emerse anche le sue proprietà ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti e per questo motivo viene impiegata in presenza di disturbi metabolici e anche dagli sportivi per migliorare la tolleranza al glucosio. Questa recente metanalisi ne ha valutato l’efficacia nel trattamento complementare dell’ictus ischemico acuto, esplorandone gli effetti antinfiammatori e quindi le potenziali applicazioni in questo ambito. Dopo una ricerca sistematica effettuata nei principali database medico-scientifici internazionali fino a luglio 2022, sono stati individuati gli studi clinici che hanno analizzato l’uso di berberina nel trattamento adiuvante dell’ictus ischemico acuto. Come outcome primari per valutarne l’impatto, sono stati scelti i marcatori di infiammazione; gli outcome secondari hanno incluso invece alcuni indicatori immunitari, altri biomarcatori rilevanti, la stenosi carotidea (un’alterazione della parete dell’arteria causata da un accumulo di colesterolo, calcio e altro materiale e provocata principalmente da aterosclerosi che impediscono un adeguato afflusso del sangue) e le eventuali reazioni avverse.

Sono stati inseriti nella review i dati estratti da 17 studi clinici che hanno riguardato complessivamente 1.670 soggetti con ictus ischemico acuto. I risultati hanno mostrato che la berberina in associazione con il trattamento standard ha ridotto in modo statisticamente significativo i livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), il fattore di inibizione della migrazione dei macrofagi, i livelli di interleuchina-6 (IL-6), ed altri parametri sottoposti a verifica, quali il fattore di trascrizione, ipossia-inducibile (il principale regolatore di ipossia), la cisteina proteasi-3 (Caspasi-3), i trigliceridi, il colesterolo LDL, lo spessore dell’intima medio carotidea e il numero di placche instabili rispetto al solo trattamento convenzionale. Inoltre, la combinazione berberina-trattamento convenzionale ha mostrato di migliorare il tasso di efficacia complessiva. Secondo gli autori di questa metanalisi questi risultati suggeriscono che la berberina può essere utilizzata come trattamento complementare nei casi di ictus ischemico acuto grazie alla sua capacità di ridurre i livelli delle citochine infiammatorie, rappresentando in tal modo una nuova opzione di trattamento, benché siano necessari nuovi e più ampi studi clinici randomizzati e controllati per confermare questi risultati.

Fonte: Luo D, Yu B, Sun S, Chen B, Harkare HV, Wang L, Pan J, Huang B, Song Y, Ma T, Shi S. Effects of adjuvant berberine therapy on acute ischemic stroke: A meta-analysis. Phytother Res. 2023 Jul 8.