L’ictus ischemico consiste nella morte di una parte del tessuto cerebrale dovuta a un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cervello in seguito al blocco di un’arteria. Si manifesta solitamente quando un’arteria che va al cervello è bloccata, spesso da un coagulo di sangue. I sintomi si manifestano improvvisamente e possono includere debolezza muscolare, paralisi, sensazione anomala o assente da un lato del corpo, difficoltà di linguaggio, stato confusionale, problemi di vista, vertigini, perdita di equilibrio e di coordinazione. Studi preclinici e clinici hanno ipotizzato che le saponine del ginseng (Panax notoginseng Burk. (F.H.Chen)  abbiano un effetto neuroprotettivo, ma questa attività non è stata documentata da solide prove di efficacia nell’ictus ischemico. A tale proposito un gruppo di ricercatori cinesi ha effettuato studio clinico multicentrico in doppio cieco, controllato con placebo per valutare l’efficacia e la sicurezza di capsule a base di estratto di ginseng in soggetti che avevano subìto un ictus ischemico.

Lo studio è stato condotto in 67 centri sanitari cinesi di terzo livello e vi hanno partecipato soggetti con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, una diagnosi di ictus ischemico e un punteggio compreso tra 4 e 15 sulla National Institutes of Health Stroke Scale. I pazienti ritenuto idonei in base a questi parametri di inclusione sono stati assegnati in modo casuale, entro 14 giorni dall’inizio dei sintomi, a due gruppi: il gruppo di trattamento ha ricevuto capsule molli a base di estratto di ginseng (120 mg per via orale due volte al giorno), l’altro gruppo ha ricevuto una sostanza placebo con le stesse modalità (120 mg per via orale due volte al giorno). La sperimentazione è durata 3 mesi. L’outcome primario del trial è stato definito come lo stato di indipendenza funzionale a 3 mesi, in relazione al punteggio sulla Scala Rankin modificata compreso tra 0 e 2.

Dei 3.072 pazienti idonei con ictus ischemico randomizzati, 2.966 (96,5%) sono stati inclusi nella coorte intention-to-treat modificata (età mediana 62 anni; 66,8% maschi). Il numero di pazienti che hanno raggiunto l’indipendenza funzionale a 3 mesi è stato di 1.328 (89,3%) nel gruppo di trattamento e 1.218 (82,4%) nel gruppo di controllo (P < .001). Sul versante sicurezza, eventi avversi importanti si sono verificati in 15 dei 1.488 pazienti (1,0%) del gruppo ginseng e in 16 dei 1.482 (1,1%) del gruppo di controllo. Le capsule a base di estratto di ginseng – scrivono i ricercatori – hanno aumentato in modo statisticamente significativo la probabilità per i soggetti con ictus ischemico di conseguire un’indipendenza funzionale a 3 mesi, indicando che il ginseng potrebbe un trattamento sicuro ed efficace per migliorare la prognosi in questa popolazione.

Fonte: Wu L, Song H, Zhang C, Wang A, et al. Efficacy and Safety of Panax notoginseng Saponins in the Treatment of Adults With Ischemic Stroke in China: A Randomized Clinical Trial. JAMA Netw Open. 2023 Jun 1;6(6):e2317574.