di Stefania La Badessa

Le società più note impegnate nell’ambito dello studio e della ricerca fitoterapica e farmacologica troveranno, nel 1° Congresso Intersocietà sui prodotti vegetali per la salute, che si terrà dal 15 al 17 giugno 2023, presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Padova, un terreno di incontro che – coinvolgendo tutte le figure professionali che compongono il mondo delle piante medicinali – metterà in relazione diretta l’ambiente accademico con le aziende del settore, capaci di tradurre in realtà le nuove frontiere della fitoterapia individuate dalla ricerca.

Oltre 100 relazioni

Un programma ricco quello del Congresso che – contando su più di 100 relazioni orali, tavole rotonde, momenti di approfondimento e poster tematici – offrirà una panoramica ampia e poliedrica sulle sostanze funzionali che diverranno protagoniste del mondo dell’integrazione e della cosmesi naturale.

Il focus sugli oli essenziali

Tra gli attivi di origine vegetale, gli ultimi 20 anni hanno visto l’incremento dell’interesse scientifico-clinico sull’utilizzo degli Oli Essenziali (OE) nei diversi ambiti, incluso quello oncologico. Crescente è, infatti, l’interesse della comunità scientifica internazionale nei confronti degli estratti vegetali caratterizzati da attività antiproliferative, che si stanno dimostrando efficaci sia come coadiuvanti delle terapie convenzionali che come fonte di metaboliti bioattivi. L’obiettivo prioritario consiste nel reperire nuove molecole antitumorali che dimostrino di avere peculiari caratteristiche quali una bassa tossicità, una buona efficacia e un impatto ambientale limitato.

I botanicals e le loro proprietà

Non sorprende, quindi, che in un contesto tanto prestigioso come quello che condivideranno per la prima volta le società coinvolte – la Società Italiana di Farmacognosia, la Società Italiana di Fitochimica, la Società Italiana di Farmacologia, la Società Italiana di Fitoterapia e il Gruppo Piante Officinali della Società Botanica italiana – possano emergere numerosi studi su specifici oli essenziali, ma anche su piante più o meno note alla tradizione, che si prestano a vedere ampliato il proprio ventaglio terapeutico, trovando nuove applicazioni anche in ambito oncologico. Vista la rilevanza di patologie particolarmente diffuse nella società moderna quali colite, gastrite e reflusso gastro-esofageo, verrà offerta una carrellata di novità e approfondimenti specifici sui botanicals efficaci sul benessere dello stomaco e dell’intestino.

Non dimentichiamo il Covid

Seguendo poi il filone delle esigenze dettate dalla recente pandemia – che ha evidenziato, in modo inequivocabile, la necessità di individuare nuove sostanze funzionali utili nel contrastare le infezioni virali, nel supportare la risposta immunitaria fisiologica e il benessere dell’apparato respiratorio – non mancheranno gli spunti e gli approfondimenti su diversi attivi vegetali che si sono distinti per efficacia nell’ambito della ricerca più recente e innovativa.

Alcuni degli studi – protagonisti delle sessioni dei due giorni del Congresso – metteranno in luce nuove e affascinanti potenzialità della Cannabis sativa, sia nell’ambito di patologie importanti quali i disturbi neurologici e la neuroinfiammazione che di problematiche cutanee di diverso grado di severità, aventi il processo infiammatorio come comune denominatore.

L’ambito fito-cosmetico

Per scoprire se è possibile rallentare i segni che il tempo lascia sulla pelle e indagare il potenziale di molte piante officinali capaci di intervenire – con alta sicurezza ed efficacia – sia a livello dermico che epidermico, garantendo una protezione attiva nei confronti degli agenti atmosferici e ambientali, molteplici saranno gli spunti anche in ambito fito-cosmetico.

Questa prima edizione del Congresso intersocietà di Padova si prospetta, quindi, come un momento di confronto importante, di elevato interesse interdisciplinare, che non esime peraltro dalla valorizzazione – anche nel mondo della ricerca – della biodiversità: non mancheranno infatti gli approfondimenti dedicati all’efficacia di attivi naturali presenti tra i funghi edibili, ma anche allo straordinario potenziale racchiuso nelle profondità marine.

1 commento

  1. La vastità delle competenze salutari e terapeutiche che si possono affrontare con ancora il limitato repertorio conoscitivo sulle specie officinali merita senz’altro tali apprezzabili iniziative per approfondire le conoscenze in atto e dare input a quelle che sono ancora le migliaia di specie che attendono di essere valutate per il benessere della specie umana.

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