Le foglie di mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) sono state utilizzate in molti sistemi di medicina tradizionale per il trattamento di un’ampia varietà di condizioni. Le più recenti ricerche in materia hanno approfondito, tra l’altro, anche l’influenza dei fattori abiotici sulla composizione fitochimica mostrando come ci siano differenze significative tra le droghe vegetali raccolte in diversi Paesi. Secondo la letteratura scientifica, le foglie di mirtillo sono dotate di molteplici attività, tra cui quelle antidiabetiche, ipolipemizzanti, antibatteriche, antivirali, e antinfiammatori. Gli estratti di foglie di mirtillo esplicano una significativa attività antimicrobica contro ceppi batterici multiresistenti e diverse ricerche hanno documentato un’elevata attività antiossidante, attribuita ai numerosi composti polifenolici presenti nelle foglie di Vaccinium myrtillus.

Altri studi hanno analizzato il potenziale ipoglicemizzante di formule con più ingredienti vegetali che contenevano anche foglie di mirtillo. Tra questi uno studio in vivo che ha evidenziato come gli estratti di foglie di mirtillo possano prevenire lo sviluppo della cataratta nel diabete. Gli estratti di foglie di mirtillo possono influenzare favorevolmente il profilo lipidico e ritardare l’insorgenza di altre complicanze diabetiche, come ad esempio l’insufficienza epatica e la nefropatia. Gli estratti di foglie di mirtillo possono influenzare favorevolmente il profilo lipidico e ritardare l’insorgenza di altre complicanze diabetiche, come l’insufficienza epatica e la nefropatia. I limiti di questi studi sono che gli effetti osservati non sempre sono facili da interpretare a causa dei numerosi composti e delle interazioni tra i vari composti presenti nella formulazione.

Queste proprietà sono state dimostrate per lo più da sperimentazioni in vitro e da ricerche precliniche, mentre molto meno numerosi soprattutto negli ultimi anni sono gli studi clinici. Le foglie di mirtillo non contengono composti tossici di per sé, ma a causa del contenuto di tannini occorre prendere delle precauzioni, poiché queste sostanze potrebbero causare stipsi. Inoltre per la capacità dei tannini di formare complessi con proteine e proteasi, queste sostanze potrebbero impedire l’assorbimento dei nutrienti, soprattutto se assunte per periodi di tempo prolungati.

Fonte: Ștefănescu R, Laczkó-Zöld E, Ősz BE, Vari CE. An Updated Systematic Review of Vaccinium myrtillus Leaves: Phytochemistry and Pharmacology. Pharmaceutics. 2022 Dec 21;15(1):16.