L’osteoporosi postmenopausale è un disturbo metabolico a carico delle ossa indotto dalla carenza di estrogeni: è caratterizzato dalla riduzione della massa ossea, da un aumento della fragilità ossea e dal maggiore rischio di fratture. La sua prevalenza è paragonabile a quella di malattie croniche come l’ipercolesterolemia (54%) e l’ipertensione (44%). Il rischio di frattura varia in modo significativo, anche da un Paese all’altro, probabilmente in parte a causa delle differenze per quanto riguarda peso corporeo, assunzione di calcio e vitamina D, esposizione alla luce solare, abitudine al fumo, condizione socioeconomico e livelli di attività fisica.

Recenti studi in vivo hanno dimostrato gli effetti benefici dell’integrazione di ribes nero (Ribes nigrum) sul metabolismo osseo, ma restano carenti gli studi condotti sull’uomo. Tra questi, un recente studio randomizzato in doppio cieco con controllo placebo, pubblicato su Nutrients, ha preso in esame in un campione di donne adulte gli effetti dose-dipendenti del ribes nero nella prevenzione della perdita ossea e i meccanismi d’azione sottostanti. Quaranta donne in peri-menopausa e nella prima fase della post-menopausa sono state assegnate in modo casuale a uno dei tre gruppi di trattamento per un periodo di 6 mesi: a) gruppo di intervento a basso contenuto di ribes, 392 mg/die di polvere di ribes nero (n = 16); b) gruppo di intervento ad alto contenuto di ribes nero, 784 mg/die di polvere di ribes nero (n = 11) e c) gruppo di controllo placebo (n = 13). La significatività delle differenze nei risultati è stata testata con il test ANOVA a misure ripetute. Alla fine del periodo sperimentale la supplementazione di ribes nero ha ridotto la perdita di densità minerale ossea del corpo rispetto al gruppo di controllo (p < 0,05), ma il miglioramento di questo parametro è risultato statisticamente significativo solo nel gruppo che ha assunto polvere ad alto contenuto di ribes (p < 0,05).

Ribes nigrum ha determinato inoltre un aumento significativo del livello sierico di propeptide amino-terminale procollagene di tipo 1 (P1NP), un marcatore della formazione ossea (p < 0,05). Questi risultati suggeriscono che il consumo quotidiano di polvere di ribes nero (784 mg) per sei mesi attenua il rischio di perdita ossea nelle donne in post-menopausa, potenzialmente attraverso un meccanismo di miglioramento della formazione ossea. Per confermare questi risultati sono necessari ulteriori studi realizzati su campioni di popolazione più ampi.

 

Fonte: Nosal BM, Sakaki JR, Macdonald Z, Mahoney K, Kim K, Madore M, Thornton S, Tran TDB, Weinstock G, Lee EC-H, Chun OK. Blackcurrants Reduce the Risk of Postmenopausal Osteoporosis: A Pilot Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled Clinical Trial. Nutrients. 2022; 14(23):4971. https://doi.org/10.3390/nu14234971