La curcuma (Curcuma longa L.) è una spezia con una tradizione millenaria in medicina ayurvedica e molto diffusa anche nei paesi industrializzati. Nella medicina popolare asiatica viene usata per trattare varie condizioni di salute (bronchite, infezioni, ipercolesterolemia, ipertensione, leucorrea, diarrea, dissenteria, ferite infettive e ascessi) ed è applicata come carminativo, digestivo, stomachico, antielmintico, aperitivo, tonico e lassativo.

Meccanismi d’azione

La curcumina svolge attività antiossidante, antinfiammatoria, antimicrobica, proapoptotica, antiproliferativa, antiangiogenica e antimutagena che ne determinano gli effetti fisiologici e salutistici. Ad esempio, l’azione antiossidante definisce la sua capacità di prevenire lo stress ossidativo, il danno al DNA e alle proteine. I comuni bersagli molecolari intracellulari e mediatori dell’azione della curcuma potrebbero essere le citochine e i fattori di trascrizione che promuovono i processi infiammatori, alcune protein-chinasi ed enzimi. La letteratura scientifica ha descritto le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antitumorali, antimutagene, antimicrobiche, antiobesità, ipolipidemiche, cardioprotettive, riparatrici e neuroprotettive della curcumina. Alcuni studi hanno indicato che è in grado di regolare i livelli di zucchero nel sangue, contribuisce a ridurre la pressione arteriosa, protegge le cellule nervose e sostiene l’immunità. Per queste ragioni può essere particolarmente utile nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi legati all’età, incluse alcune malattie neurodegenerative e cardiovascolari. Infine, la curcumina può attenuare o prevenire il danno correlato ai contaminanti ambientali. Ad esempio, è stato dimostrato che riduce la genotossicità, la nefrotossicità, l’epatotossicità, la neurotossicità e l’immunotossicità dell’arsenico.

L’azione sull’apparato riproduttivo

Le attività salutistiche della curcuma sono state descritte da numerosi studi preclinici, clinici e review ma ad oggi soltanto una pubblicazione ne ha esaminato l’azione sui processi riproduttivi della donna, mettendo a fuoco l’aspetto della cancerogenesi e non l’azione su un sistema riproduttivo sano. Questa recente pubblicazione è il primo tentativo di raccogliere e sintetizzare le informazioni disponibili sull’attività della curcuma e dei suoi componenti, la curcumina in particolare, su un sistema riproduttivo femminile sano, nonché i dati relativi alla loro capacità di prevenire e trattare alcuni disturbi e disfunzioni riproduttivi. La curcumina influisce su una serie di processi fisiologici, tra cui la riproduzione femminile (pubertà, invecchiamento riproduttivo, follicologenesi e oogenesi ovarica e fecondità) attraverso modifiche nelle dinamiche di rilascio e ricezione di ormoni ipofisari e ovarici, fattori di crescita e citochine. Inoltre, sembra in grado di influenzare la risposta delle cellule ovariche a queste sostanze nonché a fattori ambientali esterni.

La curcumina può influire inoltre sui processi ossidativi all’interno dell’ovaio e di numerose vie di segnalazione intracellulare legate alla proliferazione e all’apoptosi delle cellule ovariche. Questi effetti suggeriscono che la curcumina potrebbe essere applicata per la stimolazione dei processi riproduttivi femminili in vivo e in vitro, nonché per la prevenzione, l’attenuazione e il trattamento di alcuni disturbi della sfera riproduttiva, quali l’insufficienza ovarica o la sindrome dell’ovaio policistico. Diversi aspetti dell’influenza e dell’applicazione della curcuma nel controllo della riproduzione femminile richiedono tuttavia ulteriori studi, ad esempio le interrelazioni gerarchiche tra i vari meccanismi di azione della curcumina sulla riproduzione necessitano di maggiori delucidazioni. Le informazioni disponibili sugli effetti e sulla potenziale applicabilità della curcumina descritte in questo lavoro sono state ottenute principalmente con sperimentazioni su animali e in vitro, dato che gli studi clinici sono ancora limitati.

Fonte: Alexander V. Sirotkin. The Influence of Turmeric and Curcumin on Female Reproductive Processes. Planta Med 2022; 88(12): 1020-1025. DOI: 10.1055/a-1542-8992.