L’ashwagandha (Withania somnifera) è una pianta adattogena caratteristica della medicina tradizionale ayurvedica, dove viene utilizzata per contrastare e ridurre gli stati di stress e migliorare il benessere generale, ma anche per sostenere la memoria e le performance cognitive. Alcuni studi hanno riportato che questa pianta contribuisce a ridurre la percezione dello stress, migliora il tono dell’umore e la funzione cognitiva. Tuttavia, non è ancora noto se la supplementazione in acuto possa influire positivamente sulla memoria e le funzioni cognitive. Questo studio in doppio cieco controllato con placebo in crossover ha analizzato gli effetti dell’ingestione acuta di un estratto di ashwagandha sulla funzione esecutiva. A 13 volontari sani sono stati somministrati i questionari Berg-Wisconsin Card Sorting (BCST), Go/No-Go (GNG), Sternberg Task (STT) e Psychomotor Vigilance Task (PVTT). Successivamente i partecipanti hanno assunto 400 mg di estratto di ashwagandha oppure una sostanza placebo e hanno quindi eseguito i test di funzionalità cognitiva ogni ora per 6 ore.
Dopo un periodo di washout di 4 giorni, hanno ripetuto l’esperimento ricevendo il preparato rimasto. L’integrazione di withania ha aumentato la memoria di lavoro valutata con lo Sternberg Task; l’analisi del questionario PVTT ha mostrato che la withania ha migliorato l’attenzione aiutando a mantenere i tempi di reazione, a restare vigili e prevenendo l’affaticamento mentale. Nei soggetti che hanno assunto una sostanza placebo per contro i tempi di reazione sono aumentati. Con il test BCST è stato osservato che l’estratto di withania aumenta la capacità di riconoscere e “passare” a una nuova regola rispetto alla baseline; tuttavia lo stesso risultato non è stato osservato quando sono state valutate le variazioni rispetto al basale, suggerendo che le differenze dei valori di base influiscono sui risultati. Nel test GNG la supplementazione con l’estratto di withania ha favorito tempi di risposta più rapidi rispetto al placebo, indicando un minore affaticamento mentale.
In conclusione l’intervento con 400 mg di ashwagandha ha migliorato alcune misure della funzione esecutiva, ha contribuito a sostenere l’attenzione e ha aumentato la memoria a breve termine e la memoria di lavoro.
Fonte: Xing D, Yoo C, Gonzalez D, Jenkins V, Nottingham K, Dickerson B, Leonard M, Ko J, Faries M, Kephart W, Purpura M, Jäger R, Sowinski R, Rasmussen CJ, Kreider RB. Effects of Acute Ashwagandha Ingestion on Cognitive Function. International Journal of Environmental Research and Public Health. 2022; 19(19):11852. https://doi.org/10.3390/ijerph191911852