Questa recente revisione narrativa ha esaminato ed esposto in sintesi le attuali conoscenze sui preparati a base di piante medicinali, e sui loro costituenti attivi, che esplicano attività antimicrobica, sia quando vengono utilizzati da soli sia in combinazione con gli antibiotici nel contrasto ai batteri multifarmaco-resistenti. Le piante medicinali e i costituenti attivi più promettenti utilizzati da soli contro i batteri multifarmaco-resistenti risultano essere il betel (Piper betle)  (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, Enterococcus resistente alla vancomicina, beta-lattamasi ad ampio, Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa); la liquirizia (Glycyrrhiza glabra) (S. aureus resistente alla meticillina e alla vancomicina, G. aureus resistente alla vancomicina, Enterococco resistente alla vancomicina, P. aeruginosa) e la berberina (S. aureus resistente alla meticillina, A. baumannii, P. aeruginosa).

L’articolo descrive anche l’effetto antibatterico dell’associazione dei preparati di origine vegetale con gli antibiotici. Questi agenti antibatterici naturali possono essere infatti una promettente fonte di inibitori in grado di modulare l’attività degli antibiotici contro i batteri multifarmaco-resistenti. Altri possibili meccanismi d’azione dei preparati fitoterapici contro i batteri multifarmaco-resistenti includono la modifica della parete cellulare e/o della membrana batterica e l’inibizione della sintesi proteica e dell’espressione genica. Questa review suggerisce dunque che la combinazione di fitoterapia e terapia antibiotica possa essere efficacemente utilizzata per ampliare lo spettro dell’azione antimicrobica dei farmaci e che possa rappresentare una nuova opportunità nel trattamento di alcune malattie infettive oltre che una potenziale area di ricerca futura.

Fonte:

Herman A, Herman AP. Herbal Products and Their Active Constituents Used Alone and in Combination with Antibiotics against Multidrug-Resistant Bacteria. Planta Med. DOI: 10.1055/a-1890-5559.