Un italiano su cinque soffre di sindrome metabolica e ha un rischio elevato di malattie come diabete, steatosi epatica e in genere patologie cardiovascolari. Alimentazione sregolata e scarsa attività fisica sono i principali imputati della diffusione di questa sindrome.
Un recente studio italiano pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Diabetes Research ha valutato l’effetto sulla sindrome metabolica di un preparato nutraceutico contenente due alghe marine, Ascophyllum nodosum e Fucus vesiculosus, insieme a cromo picolinato.

Lo studio

Lo studio longitudinale, retrospettivo e osservazionale è stato condotto tra medici di base, nutrizionisti e specialisti di varie discipline e ha valutato l’impatto di 180 giorni di somministrazione del nutraceutico su peso corporeo, circonferenza vita, glicemia a digiuno, emoglobina glicata, profilo lipidico e livelli di pressione sanguigna.
La probabilità di subire un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nell’arco di dieci anni è stata stimata utilizzando le carte di rischio del Progetto Cuore Italiano.

Sono stati arruolati 505 pazienti da 282 medici. Dopo 6 mesi di trattamento con la miscela di alghe e cromo, il peso corporeo è stato ridotto in media di 7,3 kg, la circonferenza vita di 7,5 cm, la glicemia a digiuno di 16,3 mg/dl, l’emoglobina glicata dello 0. 55%, la pressione sanguigna sistolica e diastolica rispettivamente di 7.1 mmHg e 4.2 mmHg, il colesterolo LDL di 18.2 mg/dL e i trigliceridi di 39 mg/dL. Il colesterolo HDL è invece aumentato in modo statisticamente significativo.

La miscela di alghe marine e di cromo è stata efficace su tutti i componenti che caratterizzano la sindrome metabolica (eccessiva circonferenza vita, ipertensione arteriosa, alterata glicemia a digiuno o insulino-resistenza e alterati valori di colesterolo).

Questo studio real life ha mostrato pertanto che la supplementazione di un preparato a base di alghe e cromo influisce su tutte le componenti della sindrome metabolica, determinando una significativa riduzione del rischio cardiovascolare del 27%.

Fonte: Rossi MC, Petrelli M. Effectiveness of Ascophyllum nodosum and Fucus vesiculosus on Metabolic Syndrome Components: A Real-World, Observational Study. J Diabetes Res. 2021 Sep 30;2021:3389316.