Il cumino (Cuminum cyminum L.) è una pianta erbacea originaria della Siria. I suoi semi sono simili a quelli del finocchio e dell’anice, ma sono più piccoli e più scuri. Non va confuso neanche con il carvi (Carum carvi), che presenta frutti simili ma con un aroma completamente diverso. La spezia è stata usata fin dall’antichità e i suoi semi, ritrovati nel sito siriano di Tell ed-Der, vengono fatti risalire al secondo millennio a.C. Altri ritrovamenti archeologici risalgono all’età del Nuovo Regno dell’Antico Egitto.

Originariamente coltivato nell’Iran e nelle regioni mediterranee, il cumino è menzionato nella Bibbia ed era noto anche nell’antica Grecia e ai Romani.

Un gruppo di ricerca iraniano ha valutato l’effetto dell’integrazione di questa spezia sul profilo lipidico e sui parametri antropometrici selezionati con una review sistematica e metanalisi, pubblicata su Phytotherapy Research.

Una ricerca sistematica è stata effettuata sulle banche dati PubMed, Scopus, Web of Science, ed Embase fino a maggio 2021 e, sulla base di otto studi randomizzati e controllati, ha prodotto i seguenti risultati. La supplementazione di cumino può abbassare l’indice di massa corporea (BMI) e il colesterolo totale (TC) e, dopo la correzione per i bias di pubblicazione, il cumino si è dimostrato efficace nel ridurre la circonferenza vita, il colesterolo LDL e i livelli di trigliceridi (TG).

Fonte: Tavakoli-Rouzbehani OM, Faghfouri AH, Anbari M, Nikpayam O, PourMirzaei Olyaei H, Alizadeh M. Efficacy of Cuminum Cyminum supplementation on lipid profile and anthropometric parameters: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled clinical trials. Phytother Res. 2021 Nov 25.