Questa review sistematica ha preso in esame gli studi scientifici che hanno valutato gli effetti terapeutici dello zafferano (Crocus sativus) sui disturbi dell’occhio.
Attraverso un’ampia ricerca in letteratura nelle banche dati medico-scientifiche PubMed, Scopus, Web of Science, Google Scholar sono stati individuati gli studi clinici, in vivo e in vitro che hanno trattato questa tematica, effettuando successivamente l’estrazione dei dati per una loro descrizione qualitativa.
Su 78 articoli rilevati, 29 articoli sono stati ritenuti pertinenti, dei quali nove erano studi clinici e 20 lavori condotti su linee cellulari e aspetti molecolari dello zafferano nei disturbi oculari.
Secondo gli studi inclusi nella review, la crocina ha impedito la risposta proinfiammatoria nelle cellule retiniche riducendo i livelli di glucosio in topi diabetici. Inoltre, la crocetina ha impedito la degenerazione retinica e lo zafferano come fitocomplesso ha protetto i fotorecettori dai danni indotti dalla luce nelle cellule retiniche.
Lo zafferano ha, inoltre, migliorato la funzione visiva nell’edema maculare della terza età e ha ridotto la pressione intraoculare nei soggetti affetti da glaucoma.
È stato dimostrato che la crocina può migliorare l’acuità visiva e ridurre lo spessore maculare centrale nei soggetti con maculopatia diabetica.
I risultati di questa revisione hanno indicato pertanto che lo zafferano e i suoi componenti principali, come ad esempio la crocina, potrebbero avere un ruolo nel trattamento di alcune patologie oculari, in particolare dell’infiammazione dell’occhio. Sono necessari ulteriori studi clinici per confermare questi dati tenendo conto di più fattori, inclusa la sostenibilità di impiego di questa pianta.
Fonte: Sepahi S, Ghorani-Azam A, Hossieni SM, Mohajeri SA, Khodaverdi E. Pharmacological Effects of Saffron and its Constituents in Ocular Disorders from in vitro Studies to Clinical Trials: A Systematic Review. Curr Neuropharmacol. 2021; 19(3):392-401.