Il carciofo (Cynara scolymus, Asteraceae), oltre che come salutare alimento, è utilizzato anche per alleviare problemi gastrointestinali, cardiovascolari ed epatici.

Questa metanalisi ha affrontato uno degli aspetti meno esplorato dalla ricerca, e cioè la sua potenziale attività sul profilo glicemico.

È stata effettuata una ricerca sistematica nelle banche dati Cochrane Library, PubMed, Embase e Scopus per individuare gli studi clinici su questo tema pubblicati fino al 15 marzo 2020.

Sulla base dei criteri della ricerca sono stati selezionati nove studi randomizzati controllati (RCT), che hanno mostrato come la supplementazione con derivati del carciofo abbia determinato una riduzione statisticamente significativa della glicemia a digiuno (p = 0.005).

Non sono stati riscontrati invece cambiamenti rilevanti, dopo la supplementazione con carciofo, su altri indici glicemici quali l’insulina a digiuno, l’HOMA Index, un indice utilizzato per valutare l’insulino-resistenza, e l’emoglobina glicata (HbA1c).

La supplementazione di preparati a base di carciofo può pertanto ridurre significativamente le concentrazioni di FBS nell’uomo.

Ulteriori studi clinici con periodi di studio più lunghi sono necessari per ottenere risultati conclusivi e stilare nuove linee guida su questo tema, scrivono gli autori.

 

Jalili C, Moradi S, Babaei A, Boozari B, Asbaghi O, Lazaridi AV, Hojjati Kermani MA, Miraghajani M. Effects of Cynara scolymus L. on glycemic indices:A systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Complement Ther Med. 2020 Aug;52:102496.