Oli vegetali e cicatrizzazione delle ferite

 

 

 

 

 

 

 

 

L’utilizzo di burri e oli vegetali ha mostrato risultati promettenti nel trattamento delle ferite cutanee e un impatto efficace sulle varie fasi del processo di guarigione delle ferite. Ciò si deve alle loro proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti e al fatto che promuovono la proliferazione cellulare, aumentano la sintesi di collagene, stimolano la ricostruzione cutanea e riparano la funzione di barriera lipidica della pelle.

Questo recente articolo pubblicato da ricercatori dell’Università di Lubiana presenta una esposizione critica degli studi in vitro e in vivo condotti sugli oli di argan (Argania spinosa), avocado (Persea americana), cumino nero (Nigella sativa), caulofillo (Calophyllum inophyllum), cocco (Cocos nucifera), mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon), semi d’uva (Vitis vinifera), lentisco (Pistacia lentiscus), semi di lino (Linum usitatissimum), mango (Mangifera indica), olivo (Olea europaea), melograno (Punica granatum), olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) e girasole (Helianthus annuus).

In diversi studi comparativi è stato dimostrato che gli oli vegetali sono più efficaci dei composti sintetici utilizzati come controlli sulla guarigione delle ferite. Gli autori dell’articolo ipotizzano che alcuni componenti degli acidi grassi degli oli vegetali svolgano un ruolo importante nel processo di cicatrizzazione delle ferite, in particolare gli acidi grassi polinsaturi come l’acido linoleico.

Le evidenze scientifiche dimostrano, inoltre, che gli oli che hanno un rapporto acido linoleico/acido oleico più elevato risultano più efficaci nella riparazione della barriera lipidica. Sono necessari ulteriori studi per acquisire conoscenze definitive sugli effetti degli oli vegetali sulla cute.

 

Poljšak N, Kreft S, Kočevar Glavač N. Vegetable butters and oils in skin wound healing: Scientific evidence for new opportunities in dermatology. Phytother Res. 2019 Oct 27. doi: 10.1002/ptr.6524.