I semi e l’olio di cumino nero (Nigella sativa) sono utilizzati nella medicina tradizionale di molti paesi del Medio Oriente e dell’Asia per il trattamento di diversi problemi, tra cui disordini immunitari e infiammatori. L’utilizzo in medicina si può far risalire agli antichi Egizi, ma sono stati i ricercatori arabo-islamici medievali come Avicenna a fornire una prima descrizione delle sue attività.
Da diversi anni questa spezia, come altre piante ed erbe, è sottoposta a un lavoro di ricerca finalizzato a verificare con il metodo scientifico le attività attribuite dalla tradizione.
L’efficacia della supplementazione del cumino nero nel controllo dell’asma è ad oggi un argomento dibattuto. Questa revisione sistematica con metanalisi, pubblicata da ricercatori cinesi, ha valutato specificatamente l’effetto di questa pianta sul controllo dell’asma.
È stata quindi realizzata una ricerca sulle banche dati internazionali PubMed, EMbase, Web of science, EBSCO e Cochrane fino a giugno 2019 al fine di individuare gli studi randomizzati e controllati (RCT) che hanno analizzato l’efficacia dell’integrazione di Nigella sativa in quest’ambito; la metanalisi è stata eseguita utilizzando un modello ad effetto casuale. Nella metanalisi sono stati inclusi 4 studi randomizzati e controllati.
Complessivamente si è visto che la supplementazione di Nigella sativa è associata a un aumento significativo del punteggio sul test ACT (P = 0,01) e del FEV1 (Volume Espiratorio Massimo nel I Secondo, che indica il grado di pervietà delle grandi vie aeree) rispetto al gruppo di controllo, ma non ha avuto un impatto evidente sul picco di flusso espiratorio (PEF).
La conclusione di questa metanalisi è che l’assunzione di Nigella sativa può fornire ulteriori benefici per la gestione dell’asma.
Fonte: Tao He et al. The Influence of Nigella Sativa for Asthma Control: A Meta-Analysis
Am J Emerg Med. 2020 Mar.