Attività cardioprotettiva delle bacche di aronia

 

aronia

 

 

 

 

 

 

 

Il consumo di alimenti ricchi in antocianine è stato associato a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e cancro. Le bacche di aronia (Aronia melanocarpa) sono fonti di polifenoli (acidi fenolici), flavonoidi (antociani, flavanoli, flavonoli, catechine) e proantocianidine che agiscono come antiossidanti e venotonici, rafforzando arterie e vene.

Diversi studi hanno correlato l’integrazione di Aronia m. con miglioramenti statisticamente significativi dei biomarcatori associati alla salute cardiovascolare.

La ricerca ha confermato che i componenti polifenolici presenti al suo interno possono proteggere e ripristinare le cellule endoteliali, ridurre l’aggregazione piastrinica ed esplicare proprietà vasoprotettive e antipertensive. Il principale meccanismo protettivo dell’aronia è l’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina I (ACE). Uno studio ha osservato che individui con ipertensione e sindrome metabolica che hanno assunto un integratore alimentare standardizzato contenente 60 mg di polifenoli totali di aronia, hanno registrato una riduzione del 25% dell’ACE dopo 1 mese, che è diventata del 30% aumentando dosaggio e durata della supplementazione.

Altri studi hanno indagato la capacità dell’aronia di abbassare i livelli di colesterolo. Le antocianine dell’aronia, infatti, possono inibire fortemente l’ossidazione delle lipoproteine ​​a bassa densità (LDL), il meccanismo chiave dell’aterosclerosi.

Inoltre, in queste bacche sono presenti quantità significative di niacina che agisce in sinergia con gli antociani per abbassare i lipidi nel sangue. In una ricerca realizzata su 25 persone con sindrome metabolica si è visto che l’integrazione con un estratto di Aronia m. (100 mg tre volte al giorno) per 2 mesi ha determinato una riduzione significativa della pressione sistolica, dei livelli di colesterolo LDL e dei livelli di trigliceridi.

Risultati analoghi sono stati osservati in un altro studio condotto su 58 pazienti di sesso maschile con ipercolesterolemia i quali, a seguito del consumo giornaliero di 250 ml di succo di aronia per un periodo di 6 settimane, hanno riscontrato riduzioni significative della pressione arteriosa, del colesterolo totale e LDL e dei livelli di trigliceridi, nonché un aumento del livello di colesterolo HDL.

Inoltre, è stato rilevato che l’estratto di Aronia m. è più efficace di resveratrolo ed estratto di semi d’uva nella riduzione dell’aggregazione piastrinica in soggetti con ipertensione, ipercolesterolemia e diabete mellito, contribuendo in tal modo a ridurre il rischio di infarto o ictus.

 

Fonte: Herbs, Memorial Sloan Kettering Cancer Center