Le possibili adulterazioni dell’origano

Dried chopped oregano in white ceramic bowl next to fresh oregano leaves isolated on white from above.

origano

Il programma per la prevenzione delle adulterazioni delle sostanze vegetali (BAPP) promosso dall’American Botanical Council (ABC) ha pubblicato un nuovo documento che riguarda l’adulterazione dell’origano e del suo olio essenziale (OE).

L’origano (Origanum vulgare subsp. Hirtum; O. onites) è una delle erbe più popolari innanzitutto per uso culinario. L’origano essiccato, gli estratti derivati e l’olio essenziale sono impiegati per la preparazione di numerosi integratori alimentari che negli Stati Uniti sono molto popolari, con vendite annuali al dettaglio di circa 10 milioni di dollari, secondo l’Herb Market Report 2018 pubblicato dalla rivista HerbalGram. L’olio essenziale (OE) di origano è utilizzato anche come ingrediente nella formulazione di profumi e cosmetici.

Molte specie vegetali possono essere erroneamente scambiate con l’origano, scrive il rapporto dell’American Botanical Council, e alcune di queste specie sono legalmente autorizzate per essere utilizzate in modo intercambiabile, mentre altre sono considerate degli adulteranti.

Altrettanto problematica – continua il rapporto – è la sostituzione di origano con materiali vegetali non dichiarati e a più basso costo per aumentare il volume, tra cui Cistus spp. foglia, Corylus avellana foglia, Fragaria spp. foglia, foglia di mirto (Myrtus communis), olivo (Olea europaea), maggiorana (Origanum majorana), sommacco (Rhus spp.), Satureja hortensis e Satureja montana nonché timo (Thymus spp.). Secondo una serie di studi pubblicati nell’ultimo decennio, citati nel rapporto ABC, queste sostituzioni sarebbero abbastanza comuni.

Sono invece più scarse le informazioni sulla potenziale adulterazione dell’olio essenziale di origano. Tuttavia alcuni rapporti citano la miscela dell’OE di origano con altri oli essenziali a più basso costo, nonché l’aggiunta dei carvacrolo, timolo o limonene (composti chimici presenti nel vero OE di origano e che a volte sono prodotti per sintesi chimica).

Il documento elenca quindi gli adulteranti noti, sintetizza gli attuali approcci analitici per rilevarne la presenza e fornisce informazioni su nomenclatura botanica, catena di approvvigionamento ecc. Discute infine gli aspetti relativa alla sicurezza delle sostanze impiegate come adulteranti.

http://cms.herbalgram.org/press/2019/Oregano_Herb_Oil_Botanical_Adulterants_Prevention_Bulletin.html