Ammonta a 43 miliardi, un importo pro-capite di oltre 700 euro, la spesa sostenuta dagli italiani alla ricerca della salute e del benessere. I numeri del “Rapporto dell’Economia del Benessere” realizzato da Bva Doxa per Philips fanno riferimento all’acquisto di prodotti e servizi nel 2018, con un focus su 5 macro-categorie: alimentazione, gestione dello stress e del sonno, attività fisica e cura del corpo.
Lo studio mette in luce l’attenzione sempre maggiore degli italiani verso la ricerca e il mantenimento del benessere.
Su un campione di 4.000 persone in 10 regioni d’Italia (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna al Nord; Toscana e Lazio al Centro; Campania, Puglia e Sicilia al Sud), di età compresa tra 18 e 64 anni, circa l’80% valuta positivamente il proprio stato di salute, il 70% afferma di essere molto attento alle scelte alimentari e il 33% dedica un quarto della propria giornata alla cura del corpo. La spesa di 43 miliardi è risultata così suddivisa: il 40% è destinato a una sana alimentazione, il 24% alla cura del corpo e il 20% all’attività fisica.
In ambito alimentare circa il 60% degli italiani afferma di essere onnivoro, il 24% segue uno stile alimentare particolare oppure una dieta specifica (10%). Una parte della spesa alimentare è assorbita dal settore integratori, vitamine, fermenti lattici, tisane e altri prodotti di tipo salutistico.
Secondo il rapporto il 33% degli intervistati, in prevalenza donne (il 42% del totale femminile, rispetto al 22% maschile), soffre spesso di stress, un problema che si riflette anche sulla qualità del sonno. Per affrontare l’insonnia (33% del campione), gli italiani spendono 1,8 miliardi di euro in rimedi quali tisane, preparati erboristici, farmaci, integratori, medicinali omeopatici e fitoterapici.
Circa il 40% del campione dedica un quarto della propria giornata alla cura del corpo: tra i 25 e 34 anni 8 persone su 10 fanno attività fisica e 4 su 10 praticano sport.