L’aglio e la prevenzione cardiovascolare

È stato ipotizzato che l’aglio, il coriandolo e la loro associazione possano influire positivamente su profilo lipidico, indice di massa corporea (BMC) e pressione arteriosa nei soggetti con malattia cardiovascolare, determinando anche una riduzione del rischio per queste malattie. Per verificare tale assunto è stato condotto uno studio presso il Centro di riabilitazione cardiaca dell’ospedale di Peshawar, in Pakistan. Ottanta persone di entrambi i generi di età compresa tra 40 e 80 anni rientravano nei criteri di inclusione dello studio e cioè: iperlipidemia, colesterolo totale> 200 mg/dL e trigliceridi (TG)> 150 mg/dL.

I partecipanti a questa sperimentazione sono stati suddivisi in modo casuale in quattro gruppi, ciascuno composto da venti individui e sono stati quindi randomizzati ad assumere aglio in polvere (GP), polvere di semi di coriandolo (CSP), una miscela di pari quantità (1: 1 base di peso secco) di entrambi oppure nessun trattamento (gruppo di controllo).

I preparati sono stati assunti alla dose di 2 g al giorno per 40 giorni, ai quali sono seguiti 20 giorni di follow-up. Il profilo lipidico, l’Indice di massa corporea e la pressione arteriosa sono stati misurati all’inizio dello studio e ai giorni 20, 40 e 60 della supplementazione.

Tutti i preparati hanno influito in modo significativo (p <0,05) su indice di massa corporeo, colesterolo totale, colesterolo HDL e LDL, trigliceridi e pressione sistolica.

La polvere di aglio ha influito maggiormente su indice di massa corporea, colesterolo totale, colesterolo LDL e HDL, mentre l’impatto della miscela di aglio e coriandolo e dei semi di coriandolo è stato più pronunciato rispettivamente su trigliceridi e pressione arteriosa. Per quanto riguarda la pressione arteriosa, le misurazioni hanno mostrato un calo significativo della pressione sistolica in tutti i gruppi aglio e coriandolo (p <0,05); i miglioramenti più marcati sono stati osservati nel gruppo che ha assunto polvere di semi di coriandolo. Gli effetti antipertensivi del coriandolo possono essere attribuiti alla sua capacità di aumentare la produzione di urina e l’escrezione di elettroliti e migliorare quindi la funzione renale. La pressione diastolica non è cambiata in modo significativo in nessun gruppo nel corso dello studio.

Gli autori concludono che il consumo giornaliero di aglio, coriandolo o una combinazione dei due ha migliorato i parametri lipidici in soggetti che presentano iperlipidemia.

 

Fonte: Zeb F, Safdar M, Fatima S, et al. Supplementation of garlic and coriander seed powder: impact on body mass index, lipid profile and blood pressure of hyperlipidemic patients. Pak J Pharm Sci. September 2018;31(5):1935-1941.