Cannella, benefiche note aromatiche

La cannella (Cinnamomum zeylanicum) è un albero sempreverde delle famiglia delle Lauracee originario dello Sri Lanka, dal quale si ricava l’omonima spezia diffusa in tutto il mondo. La corteccia, ricca di olio essenziale, è utilizzata come aromatizzante e come spezia. L’olio essenziale contenuto nella corteccia è ricco di aldeide cinnamica ed eugenolo, oltre ad altri costituenti di tipo terpenico e fenolico. L’Ayurveda e la medicina tradizionale cinese la utilizzano per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri, in alcuni disturbi intestinali e per i problemi legati al “freddo”, avendo la spezia un effetto riscaldante. In Occidente trova un uso tradizionale nelle malattie da raffreddamento, come antibatterico e antispastico. Gli impieghi curativi comprendono anche la stimolazione dell’appetito, il trattamento di artrite, infiammazioni e vari disturbi gastrici. Studi in vitro hanno dimostrato che la cannella ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, immunomodulanti, antimicrobiche e antiestrogeniche. Diversi studi scientifici hanno mostrato che questa spezia è in grado di abbassare il colesterolo totale e i trigliceridi nel sangue, contribuendo ad alleviare i disturbi dell’ipertensione. In particolare è stato dimostrato che la cannella aiuta ad abbassare i livelli ematici di glucosio nei soggetti con diabete di tipo 2. Ulteriori studi hanno riportato i benefici degli estratti di cannella nel ridurre la resistenza all’insulina nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico, nella sindrome metabolica, nel ridurre la placca dentaria e la gengivite negli adulti.  Inoltre, si è vista aumentare la glicogenosintesi a livello epatico e rallentare la velocità di svuotamento gastrico, contribuendo quindi al senso di sazietà. A livello digestivo, inoltre, sembra regolare l’attività di enzimi digestivi come l’alpha-amilasi. L’uso topico di unguenti a base di cannella contribuisce ad alleviare il dolore perineale e migliora la guarigione dell’episiotomia nelle donne dopo il parto. Alcuni preparati contenenti questa droga sono ricchi di cumarina, che può causare epatotossicità nonché interagire con diversi farmaci. Una revisione sistematica degli effetti indesiderati ha riportato che i disturbi gastrointestinali e le reazioni allergiche erano più frequenti dopo aver consumato la cannella, ma nella maggioranza dei casi tali effetti erano auto-limitanti.

Fonte: Herbs, Memorial Sloan Kettering Cancer Center.