Ginkgo e funzioni cognitive dell’anziano

Un gruppo di ricercatori cinesi ha valutato l’effetto di un estratto di Ginkgo biloba come trattamento aggiuntivo di pazienti anziani affetti da depressione, verificando anche l’effetto sulla concentrazione sierica della proteina S100B, un marker del danno cerebrale.

Centotrentasei pazienti anziani con depressione sono stati divisi in due gruppi: un gruppo ha assunto l’estratto di G. biloba e citalopram (una molecola utilizzata per il trattamento della depressione) e un secondo gruppo ha assunto soltanto il farmaco. L’efficacia è stata valutata con la Hamilton Depression Rating Scale (HAMD) e il Wisconsin Card Classification Test (WCST), specificatamente disegnati per valutare le funzioni cognitive; il livello di S100B è stato misurato con il test ELISA. La relazione della proteina S100B con i punteggi sulle scale HAMA, HAMD e WCST è stata valutata in seconda battuta.

Il tempo di inizio dell’efficacia è risultato più breve nel gruppo che ha assunto anche il ginkgo e sono emerse differenze significative nei punteggi sulle scale HAMD e HAMA dopo il trattamento rispetto alla baseline tra i due gruppi (tutti P <.05).

Dopo il trattamento, in entrambi i gruppi il numero totale di test sulla scala WCST, il numero degli errori continui e gli errori non persistenti erano inferiori. Anche altri parametri cognitivi sono aumentati rispetto alla baseline.

Dopo il trattamento, il livello della proteina S100B è diminuito in misura maggiore nel gruppo che ha assunto il ginkgo rispetto al gruppo che ha assunto soltanto il farmaco. Inoltre, il livello sierico di S100B è risultato correlato positivamente con i punteggi sulle scale HAMD e HAMA prima del trattamento e con il numero di errori persistenti nella scala WCST.

La conclusione è che l’estratto di G. biloba, aggiunto alla terapia standard, può migliorare i sintomi depressivi e ridurre la concentrazione sierica del marker di danno cerebrale S100B, suggerendo che il ginkgo contribuisce a ripristinare le funzioni neurologiche nei pazienti anziani e che la proteina S100B è coinvolta nel meccanismo terapeutico.

L’estratto di ginkgo dunque agisce in sinergia con i farmaci antidepressivi, anticipando l’efficacia rispetto all’uso dei soli antidepressivi.

Fonte: Dai CX, Hu CC, Shang YS et al. Role of Ginkgo biloba extract as an adjunctive treatment of elderly patients with depression and on the expression of serum S100B. Medicine (Baltimore). 2018 Sep;97(39):e12421.