L’azione salutistica di Vitis vinifera

La vite (Vitis vinifera) è una pianta di antichissima coltivazione della famiglia delle Vitaceae, nota per le sue proprietà incluse quelle antinfiammatorie, vasoprotettrici, decongestionanti e lubrificanti ecc. Si utilizzano a scopo salutistico diverse parti, quali semi, foglie, frutti, linfa e gemme. In particolare l’estratto dei semi d’uva, o vinaccioli (GSE), si rivela di interesse per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e delle malattie infiammatorie croniche e degenerative, oltre che in fitocosmesi come protettivo cutaneo dai danni da UV, antiossidanti, anticellulite ecc. Le proantocianidine (PAC) sono i principali composti chimici dei GSE. Questi composti di tipo flavonoide hanno mostrato in studi condotti in laboratorio di possedere attività antiossidante e sono utilizzati nel trattamento dei disturbi della circolazione periferica. Le proantocianidine sono presenti in tutti i tipi di uva, ma la più grande concentrazione è riscontrata nei semi dell’uva purpurea. Numerosi studi clinici, anche se di qualità variabile, hanno esaminato l’azione dei semi di V. vinifera su prevenzione dell’aterosclerosi, parodontite cronica, menopausa, iperlipidemia, ipertensione, gonfiore delle gambe, funzionalità epatica, stress ossidativo, sindrome metabolica e protezione della pelle da radiazioni UV. Due metanalisi, inoltre, ne hanno valutato gli effetti sul rischio cardiovascolare. La prima, condotta nel 2011 su nove studi randomizzati e controllati, ha concluso che la supplementazione di GSE era associata alla riduzione della pressione arteriosa sistolica (SBP) e della frequenza cardiaca, evidenziandone quindi gli effetti cardioprotettivi. Una metanalisi più recente, realizzata nel 2016, ha incluso 16 studi randomizzati che hanno analizzato gli effetti dei GSE sulla pressione sanguigna per almeno due settimane, rilevandone l’associazione con cambiamenti significativi della pressione arteriosa, soprattutto in soggetti sotto i 50 anni di età. Cinque studi hanno riguardato le condizioni della pelle. Uno di questi, ad esempio, ha riportato che una crema contenente GSE, vitamina E ed epigallocatechina gallato ha determinato miglioramenti statisticamente significativi rispetto al placebo nella dermatite atopica in soggetti che l’hanno utilizzata per un periodo di 28 giorni.

 

Fonte: Herbal Gram, American Botanical Council