Boswellia serrata, le adulterazioni più comuni

L’American Botanical Council, all’interno del Programma di prevenzione delle adulterazioni dei preparati a base di erbe (BAPP), ha pubblicato di recente un report sulla boswellia (Boswellia serrata, Burseraceae), una resina nota come incenso, di cui sono apprezzate da secoli sia le attività curative sia il profumo. Le vendite al dettaglio di preparati a base di Boswellia s. sono aumentate in maniera esponenziale negli Stati Uniti, in particolare nel canale della grande distribuzione, con una crescita media annua di circa il 210%. I dati pubblicati sull’adulterazione della boswellia si concentrano principalmente sulla miscelazione o la sostituzione con le resine di altre specie di Boswellia, in particolare B. frereana, B. papyrifera e B. sacra. Le resine di altre specie di Boswellia possono essere utilizzate sia in sostituzione, nei casi in cui vi siano usi intercambiabili accettati localmente, oppure come adulteranti veri e propri, probabilmente a causa di carenze di approvvigionamento locale o di errata identificazione di B. serrata all’interno della filiera commerciale. Stefan Gafner, direttore tecnico del programma BAPP, ha così commentato il report: “Boswellia serrata viene preferita nei Paesi occidentali a causa dei numerosi studi clinici che ne avvalorano le proprietà anti-infiammatorie. In altre aree del mondo, la sua sostituzione con altre specie di Boswellia può avvenire a causa dell’uso intercambiabile delle diverse specie. Tuttavia, la sostituzione, o l’adulterazione, può essere ricondotta anche a carenze nella catena di approvvigionamento o alla disponibilità di materia prima a costi inferiori”. Il documento riassume i dati pubblicati sui problemi di qualità della boswellia, in particolare le difficoltà nel distinguerla dai potenziali sostituti e adulteranti, specifica i metodi analitici per individuare l’eventuale adulterazione e fornisce informazioni sulla nomenclatura, la coltivazione, la raccolta e la commercializzazione di questa pianta. Vi hanno partecipato ventidue esperti in controllo di qualità delle piante medicinali. Mark Blumenthal, fondatore e direttore dell’American Botanical Council ha aggiunto: “I dati confermano che la boswellia è soggetta ad adulterazione intenzionale da parte di alcuni fornitori. Gli acquirenti responsabili devono quindi essere particolarmente attenti nei programmi di controllo qualità”.

 

Fonte: ABC- Botanical Adulterants Prevention Program

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